AGI - Il rallentamento dell'economia globale e il ritorno alla normalità dopo la pandemia di coronavirus stanno affondando i conti delle mega tech statunitensi.
Il colpo più doloroso è quello subito da Meta che nel terzo trimestre ha visto gli utili dimezzarsi e il fatturato scendere ancora. Il Metaverso, in nove mesi, è costato perdite per oltre 9 miliardi di dollari, senza raggiungere gli obiettivi sugli utenti.
Il giudizio di Wall Street è stato durissimo, le azioni hanno perso il 24,56% e bruciato oltre 80 miliardi di dollari di capitalizzazione. Da inizio anno, quando flirtava con quota 1.000 miliardi, il valore di mercato dell'ex Facebook è crollato di oltre il 65%, sprofondando a poco più di 260 miliardi.
Anche Amazon ha dovuto rivedere i suoi obiettivi sui ricavi. Il ritorno dei consumatori nei negozi fisici sembra aver posto fine alla sbornia degli acquisti on line che avevano favorito il gruppo fondato da Jeff Bezos durante i lockdown. Tra gennaio e settembre le perdite toccano i 3 miliardi di dollari.
Alphabet ha visto la crescita dei ricavi rallentare al 6%, il ritmo trimestrale piu' lento dal 2014. Pesa la concorrenza di TikTok, che ha abbattuto i conti di YouTube. Le azioni hanno perso quasi il 40% da inizio anno, con il boss Sundar Pichai impegnato a investire nell'intelligenza artificale per tentare di uscire dall'impasse.
Infine Apple. I conti della Mela hanno tenuto e, anzi, ricavi e utile sono andati oltre le previsioni. Ma a salvare la trimestrale sono stati i vecchi Mac, mentre le vendite di iPhone sono rimaste sotto le attese. Un dato che al mercato non eè piaciuto e che ha spinto il titolo in calo di oltre l'1% nell'After Hours.