AGI - Le Borse tornano deboli e incerte, in attesa della Bce, che oggi per la prima volta da 11 anni rialzera' i tassi. Wall Street ieri è salita per la seconda sessione consecutiva, ma questo rimbalzo, pur aiutato dai buoni risultati trimestrali di Tesla, non è riuscito a infondere un perdurante ottimismo ai mercati, preoccupati per la recessione, per le strette delle banche centrali, per la crisi di governo in Italia e per le incertezze sulle forniture del gas russo.
Oggi si conclude la manutenzione del Nord Stream 1, che per 10 giorni ha interrotto l'arrivo del gas russo all'Europa. Se i flussi non dovessero riprendere, o dovessero ridursi in modo sostanziale, salirebbe la febbre per i rifornimenti invernali europei. Due fonti Gazprom hanno rivelato all'agenzia Reuters che molto probabilmente i flussi torneranno ai livelli pre-manutenzione e cioè al 40%, il che dovrebbe bastare a calmare per ora i mercati. In Asia i listini sono deboli e cosi' anche i future a Wall Street e in Europa, che appaiono anche particolarmente volatili.
La Borsa di Tokyo è in leggero rialzo, dopo che la Boj, la Banca del Giappone, ha lasciato invariato il tasso di interesse a breve termine a -0,1%. Ugualmente invariato allo 0% il tasso sui rendimenti obbligazionari a 10 anni. La decisione rispecchia le previsioni.