AGI - Domani c'è il rischio di una nuova giornata di pesanti disagi negli scali aeroportuali italiani, un doppio sciopero ha portato ad una raffica di voli cancellati o ritardati: dalle 14 alle 18 si fermeranno contemporaneamente i controllori di volo dell'Enav ed il peronale di bordo delle compagnie low cost Ryanair, Malta Air e della società di assistenti di volo CrewLink.
Alla base della mobilitazione dei sindacati la protesta per la carenza di pesonale e, per le compagnie low cost, anche la richiesta di migliori condizioni salariali e di lavoro. Inizialmente l'astensione dal lavoro doveva durare tutta la giornata, poi l'intervento della Commissione di garanzia sugli scioperi ha portato alla riduzione a 4 ore.
Il trasporto aereo nel 2020 e nel 2021, durante la fase più acuta della pandemia di Covid, ha pagato un prezzo pesantissimo tra introiti crollati per carenza di passeggeri e interruzione dei collegamenti, tagli al personale e fallimento di alcuni vettori. Ora che, con il venir meno della maggior parte delle restrizioni sanitarie, sono ripresi gli spostamenti di massa, il comparto si trova in difficoltà e non appare pronto ad affrontare la ripresa.
Tanto che numerose grandi compagnie ed anche alcuni grandi scali - da Heathrow a Schiphol - hanno annunciato preventivamente tagli al numero dei voli per non trovarsi ogni giorno alle prese con migliaia passeggeri che rimangono all'ultimo minuto senza volo.
Tra ripresa dei trasporti e vacanze estive ogni giorni in tutto il mondo si registrano tra i 2mila ed i 2.500 voli cancellati, oltra a decine di partenze in ritardo. Finora negli scali italiani l'impatto dell'ondata di cancellazioni appare più contenuta, ma lo stop di domani cade in uno dei weekend più caldi dell'esodo estivo dei vacanzieri.
"Ci auguriamo di avere al più presto risposte concrete per assicurare alle lavoratrici e ai lavoratori condizioni di lavoro dignitose così da poter evitare ulteriori disagi ai passeggeri in questo periodo estivo", commentano Filt Cgil e Uiltrasporti parlando dello sciopero delle low cost. E aggiungono: "Dopo gli scioperi degli scorsi 8 e 25 giugno i lavoratori italiani di Ryanair, Malta Air e Crewlink rivendicano condizioni contrattuali e salariali in linea con il contratto nazionale del trasporto aereo ed inoltre acqua e cibo per gli equipaggi, spesso impossibilitati a scendere dall'aereo anche per 14 ore consecutive e la cancellazione dei tagli ai salari introdotti per fronteggiare un periodo di crisi non piu' attuale".
Tra i controllori di volo l'astensione dal lavoro al livello nazionale sarà accompagnata anche da mobilitazioni locali tra scali e centri di controllo a: Brindisi, Milano, Padova, Roma, Bologna, Lamezia Terme, Napoli, Perugia Pescara, Brindisi, Ciampino e Torino Caselle.