AGI - L'accordo strategico di integrazione tra Autogrill e la svizzera Dufry darà vita a un colosso del settore della ristorazione e del retail per viaggiatori, con un giro d'affari di 12 miliardi di euro e un Mol di circa 1,3 miliardi di euro.
Il nuovo gruppo opererà in un mercato potenziale del valore di 105 miliardi di euro, più di quattro volte il mercato del solo food & beverage, valutato sui 25 miliardi, diventando un player globale in grado di cogliere nuove opportunità di crescita anche in nuovi settori di business.
Il gruppo al termine dell'integrazione assumerà un nuovo nome per rafforzare l'identità comune. Tecnicamente l'intesa si configura come un'acquisizione da parte di Dufry che in cambio delle azioni Autogrill rilevate dalla famiglia Benetton conferirà titoli di nuova emissione.
Il 50,3% di Autogrill controllato dalla holding Edizione si trasformerà quindi nel 25,248% di Dufry, con un rapporto di concambio di 0,158 azioni Dufry per una azione Autogrill.
La quota di Edizione si assesterà in un range tra il 20% e il 25,2% di Dufry, in funzione dell'adesione degli azionisti di minoranza. In un secondo tempo Dufry lancerà un'Opas obbligatoria offrendo la possibilità di uno scambio azionario con il medesimo rapporto di concambio.
Le azioni Dufry sono quotate sul mercato svizzero. In alternativa riconoscerà agli azionisti Autogrill un controvalore di 6,33 euro per azione. Qui c'è una piccola delusione per gli azionisti, visto che il titolo Autogrill venerdì quotava 6,848 euro, e nel 2022 ha toccato anche un massimo di 7,32 euro.
La Borsa ha immediatamente preso atto di questo benchmark, allineando la quotazione che così oggi perde circa l'8%. Positiva invece la reazione per Dufry, che in Borsa oggi segna un progresso del 6,2%.
La governance prevede che nel cda di Dufry siederanno tre membri espressi da Edizione, con Alessandro Benetton come presidente onorario, mentre Enrico Laghi (a.d. Edizione) e Paolo Roverato (presidente di Autogrill) saranno vice presidenti.
Gianmario Tondato da Ruos, storico a.d. di Autogrill, diventerà presidente esecutivo delle attività nordamericane del nuovo gruppo. Juan Carlos Torres viene confermato Presidente Esecutivo del nuovo Gruppo e Xavier Rossinyol viene confermato Chief Executive Officer del nuovo gruppo.
"Questo accordo permette la prosecuzione del percorso di crescita e di sviluppo di Autogrill, un asset che per Edizione rimarrà di natura strategica". Rileva Alessandro Benetton, Presidente di Edizione.
"L'unione tra Autogrill e Dufry permetterà - aggiunge - la creazione del campione mondiale del settore, con una posizione di leadership in diverse geografie e su diversi servizi, favorita anche da importanti sinergie all'interno del nuovo Gruppo. In questa nuova realtà, Autogrill sarà protagonista, portando in dote i suoi valori e la sua cultura aziendale, in particolare sui temi dello sviluppo sostenibile e dell'innovazione. In Dufry e negli attuali vertici della società abbiamo da subito riconosciuto una visione e valori comuni, uniti ad una cultura manageriale e a competenze di altissimo livello riconosciute da tutto il settore".
Da notare che Dufry aveva già avuto un ruolo rilevante negli scorsi anni, dopo che Autogrill aveva scorporato nel 2013 il settore dei retail aeroportuali, creando World Duty Free. Dopo soli due anni, nel 2015, proprio Dufry aveva acquisito World Duty Free da Edizione, integrandola nel proprio business.