AGI - Ita Airways vuole vederci chiaro sugli incentivi che gli aeroporti di Bari, Brindisi, Catania, Palermo e Torino avrebbero concesso alle low cost per entrare nelle loro rotte. La compagnia vuole accedere alla documentazione relativa agli accordi di incentivazione e di co-marketing per acquisire ogni informazione utile a comprendere le politiche adottate dagli tali aeroporti a favore dei vettori non di bandiera.
Ita Airways ha più volte manifestato il proprio malcontento nei confronti di quella che definisce "la poca trasparenza di tali politiche di incentivazione", soprattutto nei confronti "delle low cost, a fronte dei documenti pubblici relativi agli accordi in essere con la compagnia di bandiera, che devono rispettare una normativa dettata dalle autorità competenti".
Le regole, e dunque anche le forme di incentivazione, secondo il vettore "devono essere trasparenti ed uguali per tutti". Ita Airways trova "inadeguato" il rapporto tra le compagnie low cost e gli aeroporti che operano in regime di concessione pubblica.