AGI - A maggio, dopo il rallentamento di aprile, "l'inflazione torna ad accelerare salendo a un livello che non si registrava da novembre 1990". Lo sottolinea l'Istat, rilevando che il mese scorso l'indice nazionale dei prezzi al consumo sale dello 0,8% su base mensile e del 6,8% su base annua (da +6,0% del mese precedente).
Spiega l'Istat: "Gli elevati aumenti dei prezzi dei Beni energetici continuano a essere il traino dell'inflazione (con quelli dei non regolamentati in accelerazione) e le loro conseguenze si propagano sempre piu' agli altri comparti merceologici, i cui accresciuti costi di produzione si riverberano sulla fase finale della commercializzazione. Accelerano infatti i prezzi al consumo di quasi tutte le altre tipologie di prodotto".
Carrello della spesa quasi ai livelli del 1986
In particolare accelerano a maggio i prezzi al consumo di quasi tutte le tipologie di prodotto, con gli alimentari lavorati che fanno salire di un punto la crescita dei prezzi del cosiddetto 'carrello della spesa', che si porta a +6,7% (da 5,7%), come non accadeva dal marzo 1986 (quando fu +7,2%).
Lo rileva l'Istat, spiegando che corrono anche i prezzi dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto, che passano da +5,8% a +6,7%. Nel dettaglio, su base congiunturale, crescono sia gli Alimentari lavorati (+1,3%) sia gli alimentari non lavorati (+1,1%).