AGI - La Fed scende in campo con tutta la sua forza contro l'inflazione, schizzata a maggio all'8,6%, con un maxi-rialzo dei tassi dello 0,75%, il più ampio dal 1994.
E i ritocchi verso l'alto della forchetta dei Fed Funds, ora compresa tra l'1,50 e l'1,75%, non si fermeranno. I banchieri centrali statunitensi si attendono infatti che il costo del denaro si attesterà al 3,4% a fine anno, un livello che potrà essere raggiunto soltanto con aumenti dello 0,50% in tutti i direttivi in agenda da qui a dicembre.
Già a fine luglio, ha avvertito il presidente dell'istituto centrale statunitense, Jerome Powell, ci sarà un nuovo incremento del costo del denaro tra lo 0,50% e lo 0,75%.
Tuttavia, ha anche cercato di rassicurare, l'obiettivo della Fed non è certo "provocare una recessione" e, dunque, ha rilevato, non bisogna aspettarsi che rialzi di tre quarti di punto "diventino comuni".
Ma la lotta contro la corsa dei prezzi al consumo non ammette tentennamenti. Ridurre l'inflazione, ha insistito Powell, "è essenziale" e la Fed ha "gli strumenti e la determinazione" per riportare la crescita del costo della vita vicina all'obiettivo del 2%.
Il mercato, che nelle settimane scorse aveva scontato il maxi-rialzo, mostra di apprezzare la franchezza del numero uno della banca centrale americana e Wall Street sale.
Powell non nasconde che ottenere "un atterraggio morbido" dell'economia Usa "non sarà facile". Anzi, si sta facendo "sempre più complicato". E a testimoniarlo c'è il taglio delle stime sulla crescita.
La Fed prevede ora che il Pil a stelle e strisce salirà quest'anno dell'1,7% invece che del 2,8% atteso a marzo scorso. E sulla stessa soglia si fermerà anche nel 2023, invece che toccare il +2,2% stimato in precedenza.
Per Powell, comunque, "non c'è alcun segno di un ampio rallentamento, La crescita dell'occupazione", ha spiegato, sta frenando ma è ancora su livelli robusti". L'inflazione, ha ripetuto come un mantra, è la principale minaccia alla stabilità dell'economia americana.
Per questo "rialzi appropriati dei tassi" e riduzione del bilancio della banca centrale andranno avanti. "Ci vorrà tempo per farla scendere", ha concluso,"ma la faremo calare".