Amazon ci riprova: consegne con i droni entro fine anno
AGI - I cittadini di Lockeford (4 mila residenti a 160 chilometri da San Francisco), in California, potrebbero essere i primi a ricevere un pacco da Amazon con i droni. Potrebbero. Fra il progetto e il servizio ci sono ancora sei mesi, le autorizzazioni governative (il via libera della Federal Aviation Administration e dell’amministrazione locale) e i test necessari. È dal 2013 che la compagnia di Jeff Bezos cerca di venire a capo di quella che, sì, potrebbe essere una vera rivoluzione nel settore delle consegne.
Altre aziende, come Alphabet e Walmart, hanno già iniziato a effettuare consegne con questa modalità: il programma di consegna con i droni di Walmart è disponibile per oltre 4 milioni di famiglie negli Stati Uniti, mentre il programma Wing di Alphabet ha distribuito cibo e altri prodotti in Australia
I droni di Amazon avranno la capacità di volare oltre la linea di vista (BVLOS, che sta per Beyond the Visual Line of Sight, termine tecnico che descrive il funzionamento dei droni a distanze al di fuori del normale raggio visibile del pilota) e saranno programmati per rilasciare pacchi nei cortili.
“La promessa della consegna con i droni è spesso sembrata fantascienza. Abbiamo lavorato per quasi un decennio per renderlo una realtà” ha fatto sapere la società a proposito di Prime Air, questo il nome dell’iniziativa. La compagnia ha parlato di “migliaia" di articoli idonei per la consegna con drone, nonostante non abbia specificato quale tipo di articoli possono essere ordinati. Ha sottolineato poi che i droni che saranno utilizzati avranno “un sofisticato sistema di rilevamento”, in grado di evitare gli ostacoli sia a terra che in aria.
Jeff Bezos aveva annunciato per la prima volta consegne di droni in 30 minuti nel 2013. Nel 2019, la società aveva presentato una riprogettazione del suo drone per le consegne e aveva parlato del lancio di Prime Air nello stesso anno, una promessa disattesa.