AGI - Per la prima volta in due mesi gli indici a Wall Street chiudono in rialzo settimanale.
A dare slancio, i segnali di un rallentamento dell'inflazione e la tenuta dei consumi che hanno spinto gli investitori a comprare le azioni e a ritenere che il soft landing auspicato dal presidente della Fed Jerome Powell possa avvenire senza troppi traumi per l'economia. Prima di questa settimana, tutti e tre i principali indici statunitensi avevano registrato la serie di perdite sui sette giorni più lunga degli ultimi decenni.
Lo S&P e il Nasdaq avevano subito sette ribassi settimanali consecutivi, i più lunghi dalla fine del crollo delle dot-com, mentre il selloff di otto settimane del Dow è stato il suo più lungo dal 1932. In vista di un week end più lungo del solito - lunedì è il Giorno della Memoria e i listini resteranno chiusi - il Dow Jones ha chiuso in rialzo dell'1,76% a 33.212 punti, lo S&P 500 del 2,48% a 4.158 punti, il Nasdaq del 3,33 a 12.131 punti.
L'indice Pce ha frenato ad aprile. L'indicatore, monitorato dalla Fed per leggere l'andamento dell'inflazione e orientare la propria politica monetaria, ha registrato un incremento dello 0,2% su base mensile, in netta decelerazione dal +0,9% di marzo.
Il dato tendenziale rallenta a +6,3% da +6,6%. Il dato 'core segna un aumento dello 0,3%, in linea con il mese precedente e con attese del mercato. Su base annua la crescita è stata del 4,9%, in linea con le stime degli analisti ma in riduzione dal +5,2% di marzo.
Altro segnale positivo per l'economia Usa arriva dai redditi delle famiglie cresciuti dello 0,4% ad aprile. Nello stesso mese, le spese per consumi sono aumentate dello 0,9%, a fronte del +0,7% atteso dal mercato e in calo rispetto al +1,4% di marzo.
"Gli ultimi dati sull'inflazione sono un segno di progresso ma l'inflazione è ancora troppo alta", ha commentato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, analizzando i dati. Il presidente ha poi spiegato come sia necessario "dare alla Fed l'indipendenza necessaria per fare il suo lavoro e ridurre l'inflazione".
"Sono state assorbite le mosse della Fed e il mercato ha digerito le cattive notizie", dice un analista.
Le trimestrali e gli indicatori macro hanno alimentato le speranze che le manovre da falco della Fed per contenere l'inflazione non provocheranno una recessione. Tutto questo, insieme ai verbali della seduta della banca centrale del 3-4 maggio ha contribuito a rafforzare la propensione al rischio.
Tutti gli 11 principali settori dello S&P 500 sono avanzati. Le azioni di Apple (+4,08%), Microsoft (+2,76%) e Tesla (+7,33%) sono salite in maniera forte. La stagione degli utili del primo trimestre è quasi terminata con 488 società dello S&P 500 che hanno comunicato i dati di bilancio. Di questi, il 77% ha superato le aspettative del mercato, secondo Refinitiv. Ulta Beauty (+12,47%) ha fatto un balzo dopo l'ottima trimestrale. La società di hardware per computer Dell Technologies Inc è balzata del 12,86% dopo aver battuto le stime su profitti e ricavi.
Al contrario, i marchi di abbigliamento Gap (+4,22%) e American Eagle Outfitters (-6,5%) hanno ridotto le loro previsioni. I volumi di scambio sono stati limitati in vista del lungo weekend, con i mercati azionari statunitensi che resteranno chiusi lunedì per il Memorial Day.