AGI - La Borsa di Wall Street ha chiuso in deciso rialzo, spinta dai buoni dati macroeconomici che sembrano aver allontanato i timori di una prossima recessione.
Il Dow Jones ha guadagnato l'1,34% a 32.565 punti, l'S&P 500 il 2,02% a 4.089 e il Nasdaq il 2,76% a 11.984.
L'umore degli investitori non è stato rovinato neanche dalle parole del presidente della Fed, Jerome Powell, che, intervistato dal Wall Street Journal, ha usato toni molto risoluti contro l'inflazione e sulla necessità che l'istituto centrale statunitense faccia tutto ciò che è nelle sue possibilità per contrastare la corsa dei prezzi, anche a costo di raffreddare l'andamento dell'economia.
Il numero uno della Federal Reserve ha scelto di vestirsi da "falco" e ha avvertito che il ciclo del rialzo dei tassi continuerà fin quando i prezzi al consumo non torneranno a scendere "in modo chiaro e convincente". La lotta contro l'inflazione, ha aggiunto, va combattuta "senza condizioni" e riportare la stabilità dei prezzi negli Usa è un compito che trova la Fed "unita e risoluta".
Parole tutto sommato attese dal mercato, che già sconta una serie di rialzi dello 0,50% dei tassi d'interesse base nei prossimi mesi.
Più sorprendenti, in senso positivo, sono stati invece giudicati i dati sulle vendite al dettaglio e la produzione industriale ad aprile, che hanno battuto le stime degli analisti e fornito testimonianza che la corsa del costo della vita non sta per ora influenzando la propensione all'acquisto dei consumatori americani.
Gli acquisti hanno premiato soprattutto i tecnologici, più penalizzati dai cali delle scorse settimane. Apple è salita del 2,54%, mentre Tesla ha guadagnato il 5,14%. Ben comprati anche i titoli del comparto finanziario, dopo che Berkshire Hathaway ha reso noto di aver investito 3 miliardi di dollari in Citigroup (+7,47%). La revisione al rialzo delle stime trimestrali di United Airlines (+7,88%) ha acceso l'interesse sul settore del trasporto aereo, con benefici soprattutto per Delta Airlines (+6,60%) e Spirit Airlines (+7,11%).
Walmart è invece crollata dell'11,38% sulla scia di una trimestrale giudicata deludente. Un andamento che ha indebolito altri titoli del retail come Target, che è scesa dell'1,41%, e Dollar Tree, che ha ceduto il 3,16%.