AGI - Alla base ci sarebbero mancati pagamenti. Quello che è sicuro - dopo la smentita dell'interruzione delle forniture di gas da parte della Russia di due giorni fa - è che Mosca dal 13 maggio fermerà il flusso di elettricità alla Finalandia. Lo ha comunicato la utility russa Inter Rao, lamentando mancati pagamenti dal 6 maggio scorso, e annunciando lo stop all'export in Finlandia a partire da sabato alle 01:00 ora locale (venerdì alle 22:00 Gmt).
Secondo Fingrid, la società di rete finlandese, "non vi è alcuna minaccia per l'adeguatezza dell'energia elettrica in Finlandia". Quella proveniente dalla Russia rappresenta infatti circa il 10% del consumo totale della Finlandia. Secondo Fingrid, "le importazioni mancanti possono essere rimpiazzate sul mercato importando più elettricità dalla Svezia e in parte anche attraverso una maggiore produzione domestica".
Il tutto mentre Helsinki si prepara ad annunciare la sua candidatura a membro Nato. "Eravamo preparati per questo e non sarà difficile" trovare alternative. "Possiamo gestire un po' più di importazioni dalla Svezia e dalla Norvegia", ha detto Timo Kaukonen, responsabile delle operazioni per l'operatore Fingrid.
La società di rete finlandese ha affermato che Nord Pool, la borsa elettrica paneuropea, non pagava Inter Rao dal 6 maggio per l'elettricità che aveva acquistato dall'utility russa. "Nord Pool è quello che paga. Fingrid non è parte in questo commercio di elettricità, forniamo il collegamento di trasferimento dalla Russia alla Finlandia nell'entroterra", ha detto a Reuters Reima Paivinen, vicepresidente senior per le operazioni di Fingrid.