AGI - Il gruppo russo Aeroflot ha registrato un calo del 20,4% nel numero di passeggeri trasportati a marzo rispetto allo stesso periodo del 2021, un crollo in gran parte dovuto alle sanzioni occidentali in relazione al conflitto in Ucraina, scoppiato il 24 febbraio.
A marzo un totale di 2,20 milioni di passeggeri hanno volato con Aeroflot o con le sue filiali, Rossiya e Pobeda, rispetto ai 2,76 milioni del marzo 2021. Il calo è stato del 50% sui voli internazionali, con 189.400 persone trasportate, rispetto alle 379.200 dell'anno precedente. Sui voli nazionali il calo è stato del 15%. Aeroflot, più concentrata sui voli internazionali, ha segnato un calo del 32,1%.
Alla fine di febbraio, l'Unione europea ha imposto sanzioni all'industria aeronautica russa, chiudendo il suo spazio aereo agli aerei russi e vietando la fornitura di pezzi di ricambio ai vettori. La paura che gli aerei, che sono per lo più di proprietà di locatori europei, potrebbero essere sequestrati quando viaggiano all'estero ha anche portato le compagnie russe a ridurre drasticamente i voli internazionali.
All'inizio di marzo, Aeroflot ha annunciato la sospensione dei voli internazionali, citando le nuove "circostanze che stanno ostacolando il funzionamento dei voli". Da allora ha ripreso i voli verso una manciata di paesi come Iran, Sri Lanka, Armenia e Azerbaijan.