AGI - Il turismo milanese e lombardo è in crescita nel 2021 rispetto all'anno precedente, ma non ha ancora raggiunto i livelli registrati prima del covid. Tutte le province, secondo la stima realizzata da Polis e letta dall'AGI, si attestano su questa linea. A Milano, ad esempio, rispetto al 2020 gli arrivi dei turisti sono cresciuti del 54,8% e le permanenze medie del 46,1%. Sul 2019, però, il segno meno è ancora evidente: -62,6% degli arrivi e -58,4% delle presenze, i dati peggiori tra le province lombarde). A pesare sul capoluogo è in particolare il fatto che in epoca covid molti hanno abbandonato le visite alle città e si sono spostati su luoghi meno frequentati, come la montagna.
La media lombardia, lo scorso anno, si è attestata su un +50,9% di arrivi e +59,5% delle presenze sul 2020; mentre rispetto al 2019 si stima rispettivamente -49,2% e -37,4%. "La Lombardia - dichiara all'AGI l'assessore regionale al Turismo, Lara Magoni - ha tutte le carte in regola per diventare la terra dei grandi eventi, pensiamo ai prossimi appuntamenti internazionali come Bergamo-Brescia capitale della cultura 2023 e alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Ecco perchè dobbiamo farci trovare pronti: l'attrattività dei nostri territori deve andare di pari passo con un'offerta variegata, servizi efficienti, personale formato e competente, infrastrutture moderne. Dai laghi alle montagne, dalle città d'arte alla cultura e alle tradizioni enogastronomiche, la Lombardia è pronta ad accogliere i visitatori e i numeri dicono che la ripresa c'è e sarà ancora più marcata nei prossimi mesi. Grazie alle nostre eccellenze e ad un turismo per tutti, per tutto l'anno".
Secondo l'analisi Polis nel 2021 gli arrivi nelle provincia di Mantova hanno fatto registrare la crescita più elevata rispetto al 2020 (+75,5%), seguita dalla provincia di Como (+71,4%) e Bergamo (+68,3%). Al contrario la crescita minore del numero di arrivi turistici si è osservata nelle provincie di Sondrio (+11,4%) e Monza (+28,1%). Rispetto al 2019, invece, le perdite minori le registrano le province di Brescia (con il lago di Garda) e Pavia: rispettivamente -27,5% e -29,7%. Le stime sulle presenze medie, invece, parlano di numeri più che raddoppiati rispetto al 2020 per Como (+144,5%) e Cremona (+113,6%), mentre Sondrio è in calo del 7%. Se si guarda al 2019, invece, l'unica provincia in positivo è Cremona (+6,2%), mentre sono in affanno Varese (-45,4%) e Sondrio (-44,2%). (AGI)