AGI - Unicredit sta conducendo una revisione delle sue attività russe e potrebbe decidere di lasciare il paese dopo l'invasione dell'Ucraina. Lo ha affermato l'amministratore delegato Andrea Orcel nel corso di una conferenza organizzata da Morgan Stanley, secondo quanto riporta la Reuters. La perdita massima per la banca, ha aggiunto, nel peggiore scenario di cancellazione dell'esposizione in Russia sarebbe di circa 7,5 miliardi di euro.
Immediata la reazione in Borsa dove il titolo Unicredit eprde il 3,1% dopo che l'affermazione di Orcel che ha quantificato le perdite massime in caso di uscita dal paese.
In Generali, ha detto l'a.d. Philippe Donnet "stiamo monitorando con grande attenzione la situazione in Russia e Ucraina. Subito dopo l'invasione abbiamo annunciato decisioni chiare, abbiamo chiuso il nostro ufficio di rappresentanza a Mosca e lasciato tutti gli incarichi nel cda di Ingosstrakh, sulla cui gestione non abbiamo nessuna influenza. Inoltre abbiamo deciso di avviare il processo di chiusura delle attività di Europ Assistance in Russia. Abbiamo deciso tutto tempestivamente e lo abbiamo annunciato con chiarezza". Donnet non ha risposto alla domanda se Generali stesse valutando la cessione della quota di Ingosstrakh.
L'esposizione delle Generali alla Russia ammonta a 683 milioni di euro. Secondo quanto emerso oggi durante la call con la stampa l'esposizione riguarda la quota Ingosstrakh, valutata 384 milioni di euro a valore di mercato, esposizioni dirette su strumenti obbligazionari russi e ucraini per 188 milioni di euro e investimenti indiretti per 111 milioni di euro.
L'esposizione, ha precisato Borean, rappresenta lo 0,1% degli asset totali del gruppo Generali. Le altre cifre dell'impegno in Russia vedono una componente di unit linked per 117 milioni, per cui però il rischio è a carico dei portatori, 531 milioni di asset under management di terzi nei fondi gestiti dal gruppo e una componente assicurativa marginale con premi per 14 milioni di euro. L'attività di Europ Assistance vale 9 milioni di ricavi.