AGI - La crisi da Covid-19 ha fin qui dispiegato effetti diversificati sulle condizioni economiche delle persone in tutto il mondo. Un verdetto, relativo al primo anno pandemico, appare pressoché unanime: a fronte di un incremento su base annua del 7,4% dello stock globale di ricchezza netta che si è assestata a 418.300 miliardi di dollari a fine 2020 - guidato da un recupero repentino, già a fine giugno 2020, e una successiva, persistente, risalita dei mercati finanziari, ma anche da una crescita a tassi più consistenti rispetto agli ultimi anni del valore degli asset immobiliari e del deprezzamento del dollaro rispetto ad altre valute - le disparità patrimoniali nella popolazione adulta si sono ampliate nel 2020 su scala planetaria e nella maggior parte dei Paesi del globo.
È quanto emerge da “La pandemia della disuguaglianza”, il nuovo rapporto pubblicato da Oxfam, organizzazione impegnata nella lotta alle disuguaglianze, in occasione dell’apertura dei lavori del World Economic Forum di Davos, che quest’anno si terranno in forma virtuale.
Su scala globale – scrive Oxfam nel rapporto - combinando le disparità all’interno dei Paesi con le differenze tra i livelli di ricchezza media nei Paesi del mondo, per la prima volta dall’inizio del nuovo millennio tutti gli indici di concentrazione della ricchezza (la quota di ricchezza netta del top-1%, la quota di ricchezza netta del top-10% e l’indice di Gini) mostrano un aumento su base annua. In particolare, pur con la doverosa constatazione di una dinamica temporanea condizionata dal contesto pandemico e dalle risposte istituzionali per far fronte alla crisi sanitaria, economica e sociale da COVID-19, la crescita della quota di ricchezza del top-1% ha mostrato nel 2020 il secondo più ampio incremento su base annua del XXI secolo.
All’apice della piramide della ricchezza globale gli ultra high net worth individuals (adulti con poste patrimoniali nette superiori a 50 milioni di dollari alla fine del 2020) hanno visto un balzo del 23,9% su base annua, superando le 215.000 unità, con un incremento di oltre 41.000 unità rispetto alla fine del 2019.
Ricorrendo a dati più granulari della Lista Forbes dei miliardari ed estendo l’analisi fino alla parte conclusiva del 2021, gli analisti di Oxfam hanno osservato come il patrimonio netto dei 10 miliardari più ricchi sia più che raddoppiato (+119%), in termini reali, dall’inizio della pandemia, superando il valore aggregato di 1.500 miliardi di dollari, oltre 6 volte lo stock di ricchezza netta del 40% più povero, in termini patrimoniali, dei cittadini adulti di tutto il mondo.
A titolo meramente esemplificativo (non tenendo cioè conto né della liquidabilità immediata dei propri asset né dei capital gains sugli asset finanziari) i 10 ultra-miliardari necessiterebbero di 414 anni per spendere le loro fortune al ritmo di 1 milione di dollari al giorno ciascuno.
Ancora a titolo esemplificativo – si legge nel rapporto - se il valore della ricchezza netta dei 10 miliardari più ricchi calasse del 99,993% ognuno di loro rimarrebbe ancora all’interno del top-1% della distribuzione globale di ricchezza con riferimento alla soglia di ingresso nell’ultimo percentile della distribuzione pari a 1.055.337 dollari a fine 2020.
Il surplus patrimoniale, in termini reali, del solo Jeff Bezos nei primi 21 mesi della pandemia (+81,5 miliardi di dollari) equivale al costo completo della vaccinazione (due dosi e booster) per l’intera popolazione mondiale con il costo per dose fissato al costo di produzione del vaccino a mRNA di Pfizer stimato dai ricercatori dell’Imperial College di Londra.
Complessivamente, il periodo pandemico di rifermento (marzo 2020-novembre 2021) ha registrato un saldo netto positivo nel numero dei miliardari, passati da 2.095 a marzo 2020 a 2.660 nel mese di novembre 2021, con un incremento di 565 unità dall’inizio della pandemia: sono apparsi in questo periodo 26 nuovi miliardari al giorno.
La ricchezza netta aggregata dei miliardari è aumentata in 21 mesi di oltre 5.000 miliardi di dollari in termini reali, più della variazione complessiva dello stock patrimoniale dei miliardari Forbes nel periodo 2007-2014.
252 miliardari uomini possedevano a novembre 2021 un patrimonio netto aggregato superiore alla ricchezza posseduta complessivamente dalle donne e dalle ragazze dell’intero continente africano, del Sud America e dell’area dei Caraibi.
Con uno sguardo a ritroso sulla distribuzione del surplus di ricchezza netta nel periodo quasi trentennale intercorso tra il 1995 e il 2021 (cfr. Figura 1) l’1% più ricco, in termini patrimoniali, ha beneficiato del 38% del surplus di ricchezza. Appena il 2,3% del surplus è andato ad appannaggio della metà più povera della popolazione mondiale.