AGI - Chiusura di seduta mista per Wall Street, con l'indice Dow Jones frenato dai dati macro e dalle prime trimestrali della stagione che hanno penalizzato i titoli bancari, mentre il Nasdaq ha guadagnato terreno. Il dato finale vede il DJ perdere lo 0,56%, il Nasdaq salire dello 0,59%, il S&P 500 attestarsi sul +0,08%.
Per quanto riguiarda i dati macroeconomici, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti a dicembre sono diminuite dell'1,9%, il dato peggiore in dieci mesi, al di sotto delle attese, così come il dato sulla produzione industriale di dicembre, diminuita dello 0,1%. Rivisto al ribasso anche il dato di novembre.
Occhi puntati poi sui tassi di interesse, con i discorsi di esponenti della Fed che si susseguono giornalmente. Dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, aveva cercato di rassicurare sul fatto che la Banca centrale potrà frenare l'aumento dei prezzi senza danneggiare l'economia, oggi Lael Brainard, indicata alla vice presidenza, ha affermato di ritenere che l’inflazione scenderà intorno al 2,5% nel 2022.
Sui tassi d'interesse ha ribadito che la Fed è pronta a un rialzo a marzo, quando sarà terminato il programma di acquisto di bond.
Ma a pesare di più sono stati i conti del trimestre, diffusi oggi da Wells Fargo, JpMorgan Chase e Citigroup. Unica a essere promossa è stata Wells Fargo, con un rialzo del 3,66% dopo aver comunicato utili e ricavi sopra le attese.
Delude JpMorgan (-6,16%) che ha realizzato utili sopra le attese ma ha diminuito i ricavi da trading e ha rivisto al ribasso le stime future; cede Citigrup (-1,21%) dopo aver annunciato utili in calo nel trimestre. In calo infine anche Blackrock (-2,19%).
Di riflesso sono scesi i titoli del comparto con l’indice settoriale dei titoli bancari in ribasso del 2%. Tra gli altri finanziari American Express giù del 2,80%, Goldmans Sachs -2,51%. Tra le altre blue chip McDonald's cede l'1,44%, walt Disney -2,26%.