AGI - "La spesa per i regali natalizi quest’anno dovrebbe tornare almeno alla stessa soglia registrata nel 2019, quando sfiorò i 9 miliardi di euro". È la stima dell'Ufficio studi della Cgia.
"Niente a che vedere, tuttavia - sottolinea la Cgia - con quanto spendevamo prima della crisi 2008- 2009, quando per i regali natalizi gli italiani a dicembre facevano acquisti per quasi 20 miliardi di euro. La contrazione registrata in questi ultimi anni in parte è anche ascrivibile al fatto che molti italiani anticipano a novembre l’acquisto dei regali, approfittando del 'black friday'".
Con meno acquisti, tuttavia, a pagare il conto sono stati soprattutto i negozi di vicinato, mentre gli outlet e la grande distribuzione organizzata sono riusciti ad ammortizzare il colpo. Speriamo che anche grazie alle tredicesime, in questo ultimo mese dell’anno si torni a spendere intelligentemente, ridando così fiato alla domanda interna che, seppur in crescita, rimane ancora debole".
Generi animali regali più diffusi
Per l'associazione degli artigiani, "tendenzialmente anche quest’anno i generi alimentari dovrebbero confermarsi la tipologia di regalo natalizio più diffusa: seguono i giocattoli, prodotti tecnologici, i libri, l’abbigliamento/scarpe e gli articoli per la cura della persona.
Tra i prodotti che rischiano di non recuperare quanto perso rispetto al periodo pre-Covid, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, spiccano i biglietti per gli spettacoli, i concerti e i viaggi. Per contro, non c’è alcun dubbio che i cosiddetti regali 'digitali', che possono essere acquistati senza doversi recare presso i negozi fisici, subiranno un ulteriore aumento. In particolare gli abbonamenti a piattaforme streaming e buoni regalo per acquistare online".