AGI - Il Superbonus 110% è stato prorogato. L’agevolazione introdotta in precedenza dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, interventi antisismici, installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, nei prossimi giorni arriverà in Senato, e sarà confermata nella Legge di Bilancio 2022.
Con l’agevolazione al 110% a fine agosto erano oltre 43mila i cantieri avviati (di cui 37.128 già ammessi a detrazione) per un ammontare di detrazioni a fine lavori di 6,2 miliardi. Sconti fiscali per ristrutturare la casa e stimolare il mercato dell’edilizia in crisi, sui quali però servono controlli per evitare abusi, come ha precisato Mario Draghi, sottolineando il problema del rincaro dei prezzi aumentati con le detrazioni al 110%.
Contestualmente il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legge contro le frodi sugli incentivi alle ristrutturazioni edilizie, per contrastare gli abusi sulla cessione dei crediti, che in meno di un anno ammonterebbero già a 850 milioni di euro.
Con gli algoritmi di intelligenza artificiale di Kpi6 abbiamo monitorato le conversazioni degli utenti in rete sulla proroga del Superbonus, delle agevolazioni e delle distinzioni normative che comporta.
Superbonus può essere strumento prezioso anche per ricostruzione nelle zone terremotate, ma in Parlamento servirà sforzo in più per renderlo pienamente utilizzabile ed evitare che rincaro materie prime diventi ostacolo insormontabile. Meno burocrazia, più lavoro. La Lega c’è.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 10, 2021
58 mila cantieri avviati, quasi 10 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione: fatti, non parole. I dati @ENEAOfficial parlano chiaro: il #Superbonus significa crescita, lavoro e sostenibilità ambientale. Ora va esteso, non è tempo di frenare la ripartenza del Paese.
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) November 3, 2021
Da ottobre l’andamento delle conversazioni incluse nell’hashtag #Superbonus ha raggiunto numerosi picchi di interesse, un tema strettamente connesso ai bilanci familiari degli italiani e agli immobili di proprietà, del quale non si è mai smesso di discutere in rete nelle ultime settimane, sebbene con andamento irregolare.
Con il procedere della discussione all’interno del governo, l’interesse e l’engagement sono progressivamente cresciuti, raggiungendo la massima quantità di contenuti prodotti il giorno in cui è stata pubblicata la bozza del disegno di Legge di Bilancio, approvata nel corso del Consiglio dei Ministri del 28 ottobre, che ha delineato le novità in merito al superbonus del 110%.
Gli utenti hanno poi continuato a seguire l’iter parlamentare fino ad oggi, le conversazioni, sebbene in diminuzione, non tendono ad azzerarsi. La discussione e le polemiche sul provvedimento restano vive e popolano i social.
<
Uniti e compatti abbiamo ottenuto il Rdc, il Superbonus, il taglio dei costi della politica e tanto altro. Ora tra gli obiettivi c'è il taglio delle tasse alle imprese e il salario minimo per i lavoratori, restando uniti e compatti otterremo altri risultati. pic.twitter.com/bijs6AtZFA
— Carlo Sibilia (@carlosibilia) November 11, 2021
Tra le varie forze politiche il Movimento 5 Stelle è il più attivo sui social sul #superbonus, seguito da Lega, Italia Viva e Partito Democratico. In queste settimane l’appello al governo dei parlamentari grillini è stato pressante e continuo, alimentando la discussione online sulle agevolazioni che favoriscono la transizione ecologica.
* Analisti: Gaetano Masi, Marco Mazza, Giuseppe Lo Forte, Pietro La Torre; Design: Cristina, Addonizio; Giornalista, content editor: Massimo Fellini