Perché Elon Musk ha venduto 5,1 milioni di azioni Tesla
AGI - Gli osservatori ancora si chiedono perché il fondatore di Tesla Elon Musk abbia lanciato il sondaggio tra i suoi follower su Twitter sulla vendita di un pacchetto di azioni Tesla (circa il 10%). Se con la mossa il miliardario di origini sudafricane ci abbia guadagnato o perso.
Per alcuni si tratta di una mera operazione finanziaria (vendo a tanto ricompro a un prezzo più basso). Per lo stesso Musk, rappresenta l'unico modo per pagare le tasse.
C'è poi la terza ipotesi, ovvero quella di venire incontro alla nuova legge, attualmente in discussione al Senato, che prevede l'introduzione di una imposizione sugli utili non realizzati (l'aumento del valore delle azioni) per le 700 persone più facoltose del paese.
Se passasse la proposta, il proprietario di Tesla verserebbe 50 miliardi di dollari, il fondatore di Amazon, Jeff Bezos 44 miliardi e Mark Zuckerberg 29 miliardi.
Certo è che ad oggi - ha reso noto il regolatore del mercato statunitense - l'ad di Tesla ha incassato 6,9 miliardi di dollari cedendo azioni della sua 'creatura'.
I titoli venduti ammontano a più di 5,1 milioni di azioni, di cui circa 4,2 milioni sono stati tenuti in un trust. In termini di valore, è una delle piu' grandi cessioni di titoli mai viste in un periodo di tempo cosi' breve senza che la vendita sia stata forzata.
L'operazione ha anche avuto un impatto significativo sul prezzo delle azioni, che hanno perso il 10% nel corso della settimana.
Sabato scorso Musk aveva condotto un sondaggio sul suo account Twitter per chiedere ai suoi follower se doveva vendere il 10% di azioni Tesla. Circa il 57,9% dei 3,5 milioni di persone che hanno votato hanno espresso parere favorevole.
Much is made lately of unrealized gains being a means of tax avoidance, so I propose selling 10% of my Tesla stock.
— Elon Musk (@elonmusk) November 6, 2021
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E Musk ha mantenuto la parola data ai suoi 63,5 milioni di follower. La casa produttrice di auto elettriche è attualmente tra quelle con più alto valore di mercato a Wall Street.
Musk, che è la persona più ricca del mondo e possiede beni per un valore di 243 miliardi di dollari, ha dichiarato che l'unico modo per pagare le tasse era di vendere una parte del proprio stock azionario.
Prima che fossero pubblicati dalla Sec i documenti sulle vendite, Musk aveva preso l'iniziativa di avvisare il mercato delle sue intenzioni.
Lunedì, all'apertura di Wall Street, il titolo era crollato, e da allora ha perso ulteriore valore. Ieri il titolo ha chiuso in ribasso del 2,87% a 1.033,42 dollari. Le azioni di cui Musk si è liberato questa settimana sono state vendute a un prezzo significativamente inferiore a quello che avrebbero avuto se le avesse ceduto prima del suo tweet.
L'imprenditore ha dunque perso diverse centinaia di milioni di dollari. Secondo gli ultimi depositi presso la Securities and Exchange Commission (Sec), Musk detiene ancora circa 167 milioni di azioni Tesla.
La vendita sarà soggetta a un'imposta sulle plusvalenze di almeno 1,4 miliardi di dollari. Tuttavia secondo i più critici Musk non ci avrebbe perso.
Esercitando il diritto di stock options (cioè la possibilità di acquistare un titolo a un valore prestabilito indipendentemente dalle variazioni di prezzo) su 2,1 milioni di azioni al prezzo di 6,2 dollari l’una, a fronte di un valore di mercato di oltre 1.000 dollari, avrebbe garantito all’imprenditore sudafricano un guadagno del 99,4% che si tradurrebbe in un esborso per il pacchetto azionario di 14 milioni di dollari che oggi vale 2,4 miliardi di dollari.