AGI - Evergrande guadagna il 4% alla borsa di Hong Kong dopo che la società ha evitato il default e ha annunciato la ripresa di alcuni cantieri come quello di Shenzhen.
Il gruppo immobiliare, uno dei più grandi della Cina, ha un debito stimato di 260 miliardi di euro. La sua situazione finanziaria è esaminata con preoccupazione perché il suo possibile collasso potrebbe rallentare la crescita del gigante asiatico.
Il 22 ottobre, con sorpresa degli analisti, Evergrande ha pagato 83,5 milioni di dollari (71,8 milioni di euro) di interessi scaduti.
Gli investitori hanno accolto con favore l’annuncio da parte di Evergrande della ripresa delle operazioni in 10 cantieri in tutto il Paese, in sei località diverse. Il gruppo a fine giugno aveva 778 progetti in sviluppo in 233 città in Cina.
Il lavoro in alcuni siti è stato fermato negli ultimi mesi dopo che diversi fornitori e appaltatori hanno cominciato a lamentarsi per il mancato pagamento di diverse commissioni.
L'azienda è entrata in crisi quando Pechino ha iniziato lo scorso anno a stringere sul settore immobiliare del Paese (alcune stime dicono che rappresenta un quarto dell'economia) nel tentativo di contenere il debito eccessivo di alcune delle società più attive.