AGI - Uber Technologies ha dichiarato che inizierà a implementare il suo piano pensionistico per tutti i conducenti idonei nel Regno Unito. A marzo, Uber aveva riclassificato i suoi oltre 70.000 conducenti in Gran Bretagna come “workers” a seguito di una sentenza della Corte Suprema.
Uber aveva anche affermato che avrebbe garantito diversi benefici, tra cui ferie pagate, un piano pensionistico e un salario minimo limitato. La società della Silicon Valley ha ora dichiarato che contribuirà con il 3 per cento dei guadagni di un conducente a un piano pensionistico, mentre i conducenti potranno scegliere di contribuire con un minimo del 5 per cento dei loro guadagni qualificanti (qualifying earnings).
Il sindacato britannico Gmb rappresenta gli autisti di Uber nel paese e ha il diritto di negoziare per conto della forza lavoro.
Uber e Gmb hanno anche esortato altre società di trasporto passeggeri come Ola, Bolt e Addison Lee a offrire vantaggi simili ai loro autisti. Jamie Heywood, un dirigente Uber per la regione dell’Europa settentrionale e orientale ha dichiarato: “Sto estendendo un invito a collaborare a operatori come Bolt, Addison Lee e Ola per creare uno schema pensionistico intersettoriale.
Ciò consentirà a tutti i conducenti di risparmiare per il proprio futuro mentre lavorano su più piattaforme”. Gli autisti di Uber saranno iscritti automaticamente a un regime pensionistico fornito da Now: Pensions e gestito dal fornitore di soluzioni per il posto di lavoro Adecco, ha aggiunto la società.