AGI - Dopo la battuta d’arresto di maggio, a giugno l’export torna a crescere del'1,4%. Lo rende noto l'Istat sottolineando che le importazioni sono invece aumentate dell'1,9%. L’aumento su base mensile dell’export è dovuto principalmente all’incremento delle vendite verso i mercati Ue (+2,5%) mentre la crescita di quelle verso l’area extra Ue è contenuta (+0,2%). Nel secondo trimestre del 2021, rispetto al precedente, l’export aumenta del 5,0%, l’import del 7,3%.
Il saldo commerciale a giugno è positivo per 5,681 miliardi di euro (era +6,228 miliardi un anno prima). Al netto dei prodotti energetici l'avanzo è di 8,309 miliardi (era +7,757 miliardi a giugno dello scorso anno).
Su base annua, l’export registra ancora un aumento molto sostenuto (+25,4%) anche a causa del livello basso di giugno 2020. La crescità è diffusa a tutti i settori, eccetto la farmaceutica. I rialzi delle vendite sono sostenuti sia verso l’area Ue (+27,3%) sia verso i mercati extra Ue (+23,4%). L’import registra un aumento tendenziale più marcato (+32,6%) che coinvolge sia l’area Ue (+33,7%) sia i mercati extra Ue (+31,2%). Anche la marcata crescita tendenziale dell’import è estesa a tutti i settori, a esclusione degli acquisti di prodotti tessili, in particolare dalla Cina. Nel secondo trimestre del 2021, rispetto al precedente, l’export aumenta del 5,0%, l’import del 7,3%.
Su base annua, le esportazioni crescono in misura molto sostenuta verso tutti i principali paesi partner. I contributi maggiori riguardano le vendite verso Germania (con una crescita del +26,7%), Stati Uniti (+35,6%), Francia (18,9%) e Spagna (+37,1%). Solo l’export verso il Giappone è in diminuzione (-21,2%).
Nei primi sei mesi del 2021, la crescita tendenziale dell’export (+24,2%) è dovuta in particolare all’aumento delle vendite di macchinari e apparecchi n.c.a. (+26,1%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+36,1%), autoveicoli (+56,4%) e apparecchi elettrici (+31,9%).
I prezzi all’importazione aumentano a giugno dello 0,6% su base mensile e del 9,5% su base annua.