AGI - Il ceo di Volkswagen, Herbert Diess, resterà alla guida de colosso dell'auto tedesca fino al 2025. È quanto annuncia il consiglio di sorveglianza del gruppo. Diess è l'amministratore delegato di VW dal 2018. Il suo mandato attuale sarebbe scaduto nella primavera del 2023, mentre il nuovo contratto durerà fino all'ottobre del 2025.
Il manager bavarese, che ha lasciato la Bmw nel 2015 e ha contribuito alla tenuta di Vw dopo il dieselgate del 2015, sostenendo un piano di investimenti per una rivoluzione elettrica da 73 miliardi di euro (in realtà gli investimenti complessivi per i prossimi 5 anni ammontano a 150 miliardi di cui 27 solo per il software), si scontra ormai da tempo con i potenti sindacati che bloccano i tagli ai costi.
Diess si è anche opposto recentemente all'uso dell’idrogeno nella transizione energetica, schierandosi apertamente verso la propulsione elettrica “tout court”. Ieri il cda di VW ha discusso la strategia per il 2030 e più nel dettaglio ha varato un piano chiamato "New Auto", che dovrebbe consentire al produttore tedesco di "mantenere la propria leadership globale in un mondo di mobilità plasmato da e-mobility e software".
"L'accento - comunica il cda in una nota - sarà posto negli anni a venire sullo sviluppo delle competenze software", che dovrebbe consentire in particolare lo sviluppo della "guida autonoma", specifica Volkswagen.
Il gruppo sta investendo più di 35 miliardi di euro nell'auto elettrica e intende offrire 70 modelli elettrici entro il 2030 per vendere 26 milioni di unità in dieci anni. Con questi investimenti Volkswagen vuole in particolare voltare pagina sullo scandalo dei motori diesel truccati. Questa transizione forzata all'elettricità avrà tuttavia un grosso costo in termini di occupazione e prevede fino a 5.000 tagli di posti di lavoro entro il 2023, in particolare attraverso il pensionamento anticipato.