AGI - L'Italia è destinataria di una lettera di costituzione in mora da parte della Commissione europea, che contesta al Governo di Roma il mancato adempimento a tutte le disposizioni della direttiva sul credito ipotecario. È quanto si apprende dal pacchetto di infrazioni adottato dall'esecutivo Ue.
La Commissione chiede, in particolare, l'adozione delle disposizioni relative alla libertà di stabilimento e alla libera circolazione dei servizi degli intermediari del credito, come pure alla loro vigilanza. "L'obiettivo della direttiva sul credito ipotecario è rafforzare la protezione dei consumatori in questo settore e promuovere la concorrenza, aprendo, tra l'altro, i mercati nazionali agli intermediari del credito", si legge nella nota dell'Ue.
"Una maggiore concorrenza dovrebbe andare a vantaggio dei consumatori, consentendo una scelta più ampia e a costi inferiori", ha precisato la Commissione. L'Italia dispone ora di due mesi per rispondere. "Se le autorità nazionali non risponderanno in modo soddisfacente entro tale termine, la Commissione potrà decidere di inviare un parere motivato all'Italia", un ulteriore passo verso le sanzioni per la mancata applicazione delle norme europee.