AGI - Via libera dal Consiglio dei ministri al decreto per l'assegno unico, una misura a sostegno delle famiglie regolata sul numero dei figli che diminuisce all'aumentare del reddito, con un tetto massimo fissato a 50 mila euro. L'importo mensile, erogato dal 1 luglio, varierà da 30 a 217,8 euro. Si tratta di una misura compatibile con il reddito di cittadinanza e che ha l'obiettivo di aiutare i cittadini italiani, europei o con permesso di soggiorno residenti in Italia da almeno due anni e con un contratto di lavoro perlomeno semestrale.
Per il ministro della Famiglia, Elena Bonetti, si tratta di una "straordinaria novità", che riguarderà "due milioni di famiglie con reddito Isee inferiore a 50 mila euro". Una misura, precisa Bonetti, che "nulla toglie a quelle famiglie che già hanno le detrazioni per i figli", misure che quindi "aggiungono senza togliere nulla"
Soddisfazione anche del ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che commenta: "Prende forma una nuova idea di Paese che prevederà, a regime, un sistema universalistico, rivolto ai lavoratori dipendenti, agli autonomi, ai professionisti, agli incapienti, ai percettori di reddito di cittadinanza e continuo, inversamente proporzionale al livello di Isee" e "un nuovo modello di welfare che stiamo costruendo per i più giovani".
Per il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, si tratta di una "riforma che lascerà il segno, che sostiene la crescita e la ripartenza delle nostre famiglie. Altro risultato ottenuto, continuiamo a lavorare per portare a casa sempre più provvedimenti utili ai cittadini". Mentre per Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari regionali, si tratta di una misura per dare "un aiuto concreto ai non garantiti, a coloro che maggiormente hanno subito disagi a causa della pandemia".