AGI - Con gli ultimi 100 milioni stanziati dal decreto Sostegni bis, da oggi in vigore, lo Stato italiano ha iniettato nelle casse di Alitalia oltre 13 miliardi in 47 anni. Per raggiungere questa cifra vanno considerati due periodi: quello tra il il 1974 e il 2014 e quello che va dal 2014 a oggi.
Dal 1974 al 2014 oltre 7 miliardi
Nel dettaglio, secondo i dati contenuti in un report di Mediobanca, dal 1974 al 2014, anno in cui la società fu comprata da Etihad, il conto di Alitalia per lo Stato italiano era di circa 7,4 miliardi. In questi 40 anni lo Stato ha speso 5,397 miliardi di euro (a valori del 2014) tra aumenti di capitale (4,949 miliardi), contributi (245 milioni), garanzie prestate (8 milioni) e altri contributi pubblici (195 milioni). Nello stesso periodo Alitalia, tra collocamenti e negoziazioni, imposte e dividendi ha generato introiti per lo Stato pari a 2,075 miliardi di euro. Il saldo finale quindi è negativo per 3,322 miliardi.
1,3 miliardi dal 2017 al 2019
Altro capitolo è quello che va dalla fine del periodo 'Ethiad' a oggi. Nel 2017 i lavoratori bocciarono con un referendum il preaccordo per il salvataggio e la ricapitalizzazione da 2 miliardi della società (piano che prevedeva circa 1.000 esuberi). Etihad si fece quindi da parte e il 2 maggio la società entrò in amministrazione straordinaria, decisa dal governo allora guidato da Paolo Gentiloni.
Nel periodo da maggio 2017 al 31 dicembre 2019 lo Stato ha erogato due prestiti ponte per un totale di 1,3 miliardi di euro: 600 milioni a maggio 2017 e altri 300 milioni a ottobre dello stesso anno, più 400 milioni a dicembre 2019. Su questi andrebbero poi caricati circa 300 milioni di euro di interessi sui soldi dati. In totale, quindi, 1,6 miliardi di euro. Risorse che sono state oggetto dell'inchiesta europea sugli aiuti di Stato in via di conclusione.
Nel decreto Rilancio 3 miliardi
A maggio 2020 il governo ha destinati tre miliardi nel decreto Rilancio per la costituzione della newco Ita e nel corso dello scorso anno sono stati stanziati 350 milioni di euro per gli indennizzi anti-Covid (non tutti erogati) e altri 330 milioni per la cassa integrazione di oltre 6.800 dipendenti nel periodo novembre 2020-settembre 2021.
Altri 150 milioni nel 2021
Il 21 aprile scorso l'esecutivo ha poi inserito nel decreto legge sulle misure Covid una norma che consente di dare anticipazioni finanziarie ad Alitalia attingendo ai fondi stanziati nel 2020 per i ristori al trasporto aereo per i danni Covid, residuando 50 milioni non ancora erogati ad Alitalia. Sono stati già versati alla compagnia quasi 300 milioni su uno stanziamento totale di 350 milioni. Infine, con il decreto Sostegni bis in vigore da oggi sono stati stanziati altri 100 milioni per garantire l'operatività della compagnia e il pagamento degli stipendi in attesa del decollo di Ita.