AGI - Nell’ultimo anno gli attacchi di phishing e ransomware sono aumentati rispettivamente dell'11% e del 6%. Lo rivelano i dati del 'Data breach investigations report 2021' di Verizon, che evidenzia come nell’anno del Covid-19 gli attacchi informatici siano aumentati soprattutto a causa del telelavoro che ha costretto molti impiegati a lavorare da casa, senza adeguate protezioni di cybersicurezza.
Il report ha analizzato 29.207 incidenti, di cui 5.258 sono stati confermati come violazioni. Di queste, l’85% è stato determinato da una componente umana, l’80% invece è stato scoperto da società esterne l’organizzazione attaccata.
Le simulazioni contenute nel report di Verizon hanno inoltre rilevato che in media una violazione costa alle organizzazioni 21.659 dollari, e che il 95% degli incidenti causa danni finanziari tra i 826 e i 683.587 dollari.
"La pandemia di Covid-19 ha avuto un profondo impatto su molte delle sfide di sicurezza informatica che le organizzazioni stanno attualmente affrontando", ha affermato Tami Erwin, amministratore delegato di Verizon Business.
"Con l'aumentare delle aziende che trasferiscono in cloud funzioni essenziali per il business, le potenziali minacce per le loro operazioni potrebbero diventare più concrete, poiché i malintenzionati cercano di sfruttare le vulnerabilità umane e la maggiore dipendenza dalle infrastrutture digitali”, ha aggiunto il manager.