AGI - S&P Global Ratings ha mantenuto invariato a 'BBB' il rating dell'Italia e ha confermato l'outlook a 'stabile'. L'outlook stabile bilancia il deterioramento delle finanze pubbliche italiane a causa della pandemia a fronte del forte supporto monetario della Bce e delle prossime sovvenzioni e prestiti dell'Ue pari a un valore stimato del 12,5% del Pil attraverso il Recovery and Resilience Facility della Commissione europea.
"L'accelerazione del programma di vaccinazione dell'Italia, insieme al raddoppio degli stimoli fiscali, dovrebbe facilitare una solida ripresa economica durante la seconda metà di quest'anno".
Il Pil italiano dovrebbe espandersi del 4,7% nel 2021 e del 4,2% nel 2022, "grazie agli stimoli fiscali, il Recovery Fund UE e alla ripresa dei consumi privati con l'accelerazione delle vaccinazioni", afferma S&P Global rating in una nota
Il deficit di bilancio del 2021 è previsto all'11,6% del Pil contro il 9,5% circa dell'anno scorso. Il debito netto in rapporto al Pil aumenterà al 149% del Pil a fine 2021, dal 127% di fine 2019. Il costo di rifinanziamento del debito italiano è stato in media dello 0,11% del Pil finora quest'anno.
Il governo intende procedere con le riforme del sistema giudiziario, della pubblica amministrazione, delle leggi sulla concorrenza, nonché del sistema fiscale, aggiunge l'agenzia di rating.