AGI - E' stata una riunione interlocutoria quella della Bce, e gli analisti non attendevano alcun annuncio rilevante. Pero' le parole della presidente Christine Lagarde hanno rassicurato i mercati sul fatto che il tapering ossia il ritiro dagli acquisti dei bond non è stato nemmeno preso in considerazione: "E' prematuro", ha detto.
Anzi il programma PEPP procederà ad un ritmo più accelerato in questo trimestre. Gli acquisti settimanali di titoli di Stato da parte della Bce risultano da inizio aprile di circa un quarto superiori alla media, dopo l'annuncio dell'incremento alla riunione di marzo.
E se alcuni si aspettavano almeno un'indicazione circa un calo dell'impegno in questo senso da parte di Francoforte, le loro attese sono andate deluse. "Non ci sono indicazioni ne' date" su quando verrà allentato il programma degli acquisti che nel frattempo, anzi, avrà un'ulteriore spinta.
I mercati dal canto loro hanno reagito in modo positivo e anche se Wall Street è spaventata dall'ondata di contagi in India e Brasile e viaggia quindi in ribasso, i principali indici europei mostrano un trend ottimista.
Sarà a giugno che i nodi verranno al pettine perché all'interno del board dell'Eurotower, ci sono i 'falchi' come il governatore centrale olandese Klaas Knot e il suo omologo austriaco Robert Holzmann che sollecitano la riduzione del ritmo degli acquisti a partire dal terzo trimestre.
Ma stavolta ha predominato la linea "dovish", quella della colomba, più "morbida".
La Lagarde ha ammesso che le prospettive a breve termine "non sono serene", che vige molta "incertezza" visto anche il primo trimestre con il Pil ancora con un segno meno. Ma la ripresa è in atto dal secondo trimestre e quindi per ora l'Eurotower continuerà a fare la sua parte.
Per gli analisti, i timori circa una progressiva riduzione degli acquisti della Banca Centrale, ossia un tapering, potrebbero acuirsi nei mesi a venire nel contesto dei progressi attesi sulla campagna di vaccinazione e sulle riaperture in Europa. Tanto più se, nel frattempo, dovessero intervenire notizie positive sui tempi di erogazione dei fondi legati al Recovery Fund a fronte dei progetti nazionali in fase di definizione.
Intanto, sempre sul fronte dei mercati, l'Euro è volato nei confronti della sterlina e si mantiene saldo sopra 1,20 nei confronti del dollaro per poi calare dopo che Lagarde ha ribadito che alla Bce "non abbiamo nessun obiettivo, ma osserviamo molto attentamente i cambi perché chiaramente possono avere un impatto al ribasso sui prezzi e ci stiamo attenti".
Le parole della Lagarde hanno avuto riflesso anche sul rendimento dei titoli di stato tedeschi a 10 anni, il benchmark per l'area dell'euro, che era in calo di 2 punti base -0,28%, dopo essere salito di 2 punti base nel giorno precedente. Il rendimento del decennale italiano è risultato anch'esso in calo allo 0,74%.
Secondo gli analisti, è sicuramente un fattore positivo ma nel lungo termine potrebbe invogliare gli investitori a rivolgersi altrove, ad esempio alle obbligazioni dei mercati emergenti, che risulterebbero a quel punto più redditizie.