AGI - La tecnologia è stata “un'ancora di salvezza” in tempi di pandemia. E in un contesto in cui “le aziende stanno passando dal reagire alla crisi al reinventare se stesse”, a definire i nuovi scenari sono i leader “audaci e visionari”, capaci di “usare la tecnologia per guidare il cambiamento”. A tutto vantaggio dei bilanci. È quanto emerge dal 21esimo rapporto di Accenture Technology Vision 2021. Come nelle precedenti edizioni, lo studio (in questa edizione intitolato “Leaders wanted: Masters of Change at the Moment of Truth”) ha individuato cinque tendenze che cambieranno lo scenario del prossimo triennio.
La tecnologia è strategia (Stack Strategically: Architecting a Better Future). In uno scenario concorrenziale nuovo, le aziende competono sull'architettura dei propri sistemi IT. Strategie aziendali e tecnologie diventano indistinguibili. Lo conferma l'83% dei leader.
Il valore di un gemello (Mirrored World: The Power of Massive, Intelligent, Digital Twins). Le aziende leader utilizzano gemelli digitali per creare modelli viventi di intere fabbriche, catene di approvvigionamento, cicli di vita dei prodotti e altro ancora. Mettere insieme dati e intelligenza per rappresentare il mondo fisico in uno spazio digitale creerà nuove opportunità per lavorare, collaborare e innovare. Il 65% degli intervistati prevede nei prossimi tre anni un aumento degli investimenti della propria organizzazione in gemelli digitali intelligenti.
La tecnologia democratica (I, Technologist: The Democratization of Technology).Le nuove opportunità tecnologiche, nelle mani di lavoratori di ogni livello, innesca un movimento dal basso in grado di alimentare le strategie di innovazione delle imprese. Oggi ogni dipendente può essere un innovatore, ottimizzando il proprio lavoro, risolvendo i problemi e mantenendo l'azienda al passo con le nuove e mutevoli esigenze. L'88% dei dirigenti ritiene che la democratizzazione della tecnologia stia diventando fondamentale per la capacità di stimolare l'innovazione in tutta la propria organizzazione.
Aziende senza confini (Anywhere, Everywhere: Bring Your Own Environment). Le persone hanno la possibilità di replicare l’ambiente di lavoro ovunque. E i leader possono reinventare la propria attività. Durante l’emergenza sanitaria, il 47% delle organizzazioni ha investito in strumenti di collaborazione digitale e il 48% in strumenti e tecnologie legate al cloud per sostenere la loro forza lavoro da remoto.
Dall'io al noi (From Me to We: A Multiparty System’s Path Through Chaos). Il tracciamento dei contatti, la necessità di nuove esperienze di pagamento digitali e di nuove modalità per costruire fiducia ha spinto verso ecosistemi “intermodali”. Condividere diventa più funzionale rispetto a custodire: il 90% dei dirigenti intervistati afferma che questo nuovo approccio darà vita a ecosistemi di collaborazione più resilienti e adattabili.
“La difesa dello status quo non paga. Pur mantenendo la propria identità e salvaguardando l’eccellenza che le contraddistingue, le organizzazioni italiane devono reinterpretarsi, aprendosi agli ecosistemi e velocizzando i processi di innovazione”, ha spiegato Fabio Benasso, presidente e amministratore delegato di Accenture Italia.
Le aziende leader, spiega il rapporto, stanno “condensando un decennio di trasformazione digitale nello spazio di uno o due anni”. Una reattività che si dovrebbe presto riflettere sui bilanci: “Le organizzazioni in grado di guidare questo cambiamento già oggi stanno aumentando i propri ricavi cinque volte più velocemente rispetto alle più ritardatarie”.
“Il rapporto conflittuale che si era creato tra uomo e tecnologia è stato completamente ridefinito dalla pandemia in un’ottica di necessità”, afferma dichiara Valerio Romano, Cloud First Lead di Accenture. Ecco perché il messaggio chiave è che “ogni business è un business tecnologico”.