AGI - Far partire Ita, la newco Alitalia, il prima possibile in modo da dare la possibilità alla nuova compagnia di intercettare il traffico estivo.
Questo l'obiettivo di governo e commissione Ue dopo il secondo incontro tra la vicepresidente della Commissione europea e commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager e i ministri dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco, dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti e delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.
I ministri e la commissaria hanno giudicato il colloquio, "cordiale e costruttivo", riconosciuto "i progressi compiuti sul piano industriale di Ita Spa e ribadito la volontà comune di giungere alla definizione di una soluzione equilibrata in tempi brevi".
L'obiettivo, che richiede una "forte accelerazione nei lavori ed un approccio pragmatico", continua a essere quello di far diventare Ita Spa operativa il prima possibile, anche in vista della stagione estiva. In questi giorni proseguiranno i lavori dei tecnici dei rispettivi ministeri con quelli della Commissione mentre il prossimo appuntamento dei ministri con la commissaria Vestager si terrà la prossima settimana.
Intanto rispondendo a un'interrogazione parlamentare dell’eurodeputato Andreas Schwab del Partito popolare europeo, Vestager ha spiegato che “la Commissione europea non ha ancora ricevuto alcuna notifica” di un nuovo pacchetto di aiuti da 200 milioni di euro ad Alitalia, ma solo “una pre-notifica per un terzo aiuto ad Alitalia nel contesto della crisi del Covid, attualmente oggetto di indagine” e l’esecutivo Ue “è in contatto con le autorità italiane in merito alla proposta di creazione di Ita”.
“La Commissione - si legge ancora nella replica di Vestager - ricorda che è un prerequisito per la valutazione della continuità economica che sia stato riscontrato un aiuto di Stato illegale e incompatibile”.
“Diversi fattori possono essere considerati per valutare se vi sia continuità economica”, sottolinea ancora la commissaria in risposta agli interrogativi sulla newco Ita. Tra i requisiti per stabilire la distinzione, “un’offerta pubblica, aperta, trasparente, incondizionata e non discriminatoria è il modo migliore per determinare un prezzo di mercato”, precisa Vestager, “ma non è essenziale per determinare la discontinuità economica o garantire il rispetto del principio dell'operatore in economia di mercato”.
Prima dell'incontro con il governo italiano sempre Vestager, intervistata da Rainews24, aveva spiegato che "la ragione per cui siamo qui è che Alitalia faceva gravi perdite prima della crisi del Covid e ha avuto tanti aiuti. Ed è per questo che affinché una nuova azienda abbia un business plan valido è essenziale".
C'è la necessità di passare ad "una situazione dove non solo puoi recuperare i costi ma puoi anche fare profitto".
"Non abbiamo ancora ultimato la valutazione" su eventuali sanzioni, ma "molti soldi sono stati dati ad Alitalia. E naturalmente noi prendiamo tutto in considerazione". Serve una "buona soluzione in un mercato dove le cose sono molto difficili per tutti coloro che volano. Ecco perche' l'approccio costruttivo assunto dal governo italiano è essenziale".
Intanto si torna a parlare di interazione tra Alitalia e Fs.
A farlo il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, nel corso di un'audizione in Commissioni riunite Ambiente e Trasporti. La possibile interazione tra Alitalia e Ferrovie, ha spiegato il ministro, "è una pista su cui si dovrà lavorare, anche perché sta avvenendo in altre parti del mondo. Non c'è dubbio che sarà un tema su cui Ita e Ferrovie ragioneranno in futuro".
Durante il governo Conte I, Fs era capofila di una cordata - con Delta e Atlantia - che avrebbe dovuto salvare Alitalia.