AGI - L'impennata dei rendimenti sui Treausury Usa spaventa i mercati. Ieri Wall Street ha chiuso in calo e oggi le piazze asiatiche sono andate a picco, con Tokyo che ha chiuso in discesa quasi del 4%, seguita a ruota dal listini del Vecchio Continente, con Londra, Francoforte, Milano e Parigi tutte in calo intorno all'1%. In compenso, il dollaro sale al top da sei mesi sullo yen.
Il problema? Tutto parte dal balzo dei tassi obbligazionari Usa. Il rendimento sui decennali a stelle e strisce oggi è tornato all'1,486% dopo essere volato ieri all'1,6%, il top da un anno. Alla luce dei rendimenti dei bond a 10 anni, gli investitori temono che la ripresa dell'inflazione spinga la Federal Reserve a mettere da parte le politiche di liquidità e ad alzare i tassi di interesse, nonostante il numero uno della banca centrale americana, Jerome Powell, martedì abbia assicurato che non accadrà.
L'entità del selloff ha spinto la banca centrale australiana a lanciare un'operazione di acquisto di obbligazioni a sorpresa per cercare di arrestare l'emorragia, ma l'operazione è servita poco a calmare i mercati. Ieri il Dow Jones ha perso l'1,76%, in caduta libera il Nasdaq che ha bruciato il 3,52%, il peggior risultato da quattro mesi, con Apple a -3,47%, Amazon a -3,21% e Google a -3,06%.
Oggi l'onda rossa di Wall Street ha contagiato l'Asia, dove Hong Kong perde il 3,4% e Seul il 2,8%. maluccio i future di Wall Street che cedono tra l'1% e lo 0,6%. Si mette male per l'apertura delle europee, con i future dell'Eurostoxx che arretrano quasi del 2%. Gli analisti sono concordi nel ritenere che nella seconda metà del 2021 ci sarà un forte rimbalzo dell'economia statunitense grazie, da un lato, ai buoni esisti della campagna di vaccinazione che dovrebbe consentire una ripresa delle attività, dall'altro al pacchetto di aiuti che il governo americano si appresta ad approvare.
Questa forte ripresa dell'economia e l'aumento della spesa secondo gli analisti innesterà un aumento del costo del denaro. Il rialzo dei tassi Usa risponde a questa aspettativa, che si riflette negativamente soprattutto sui tecnologici: chi investe in questi titoli generalmente deve aspettare più tempo per recuperare i propri investimenti, perché la loro scommessa è sull'impatto delle tecnologie nel lungo periodo. Uno scenario poco attraente durante i periodi di inflazione, dove i soldi potrebbero valere oggi più di quanto varranno domani. Incredibilmente, anche il prezzo dell'oro è in discesa. Insomma, questa ripresa è destinata a procurarci diverse sorprese. E siamo solo all'inizio.