AGI - Giornata di importanti dati macro negli Stati Uniti, dal Pil nel IV trimestre ai sussidi settimanali di disoccupazione fino agli ordini di beni durevoli a gennaio. Andiamo con ordine.
Il Pil Usa viene rivisto al rialzo nel quarto trimestre e sale in seconda lettura del 4,1% congiunturale, contro il +4% della stima iniziale. Gli analisti si aspettavano un rialzo del 4,2%. Il dato odierno fa seguito al balzo del 33,4% del terzo trimestre, che segue a sua volta il crollo del 31,4% del secondo trimestre. L'economia americana si è contratta del 3,5% nel 2020. Si tratta del calo maggiore dal 1946. La seconda lettura conferma così la stima preliminare: si attende ora la terza, e definitiva, lettura prevista il mese prossimo.
Le nuove domande per i sussidi settimanali di disoccupazione calano a 730.000 unità dalle 841.000 unità di sette giorni fa (dato rivisto dalle iniziali 861.000 unità). Gli analisti si aspettavano una riduzione a 838.000 richieste. Lo ha riferito il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti. Il livello complessivo delle richieste, seppure in netto calo, permane elevato, sopra il livello pre-pandemico di 695.000 unità, ma sotto alle 926.000 unità dei primi di gennaio. Il mercato del lavoro Usa sta già beneficiando di un piano di aiuti del governo da 900 miliardi di dollari varato a gennaio e aspetta gli altri 1.900 di dollari del pacchetto Biden, ancora in discussione al Congresso.
Gli ordini di beni durevoli sono cresciuti del 3,4% negli Stati Uniti a gennaio. Il dato è in accelerazione rispetto al +1,2% di dicembre e superiore alle stime degli analisti che si attendevano un incremento dell'1,1%. Escluso il comparto della Difesa, gli ordini aumentano del 2,3%, contro il +1,4% del mese precedente.