AGI - Nexi prosegue nel percorso per creare un gigante europeo dei pagamenti digitali, con la fusione con Sia ormai alle porte e il matrimonio con Nets sempre più vicino.
Il gruppo, che nel 2020 ha visto ricavi per 1,043 miliardi, un Ebitda in crescita a 601,4 milioni e un utile di pertinenza a 245,8 milioni, ha siglato l'accordo definitivo relativo alla fusione con la controllata di Cdp Equity, il cui closing ora dipende solo dal verificarsi di alcune condizioni, a partire da quelle antitrust.
Se poi la chiusura dell'intesa con Nets si verificasse prima di quello con Sia, Cassa dei depositi e prestiti avrà il diritto di deliberare un aumento di capitale della propria controllata tale da bilanciare l'effetto diluitivo sulla propria partecipazione prospettica nel capitale di Nexi.
Dalle due operazioni nascerà una società dei pagamenti da oltre 15 miliardi di euro di capitalizzazione e quasi 3 miliardi di ricavi, con una forte presenza di azionisti italiani, a partire da Cdp.
L'operazione Nex-Sia "conferma il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti quale investitore di lungo termine nelle reti infrastrutturali strategiche e avrà come risultato la creazione, in un momento di consolidamento dell'intero settore, di un leader pan-europeo nei pagamenti digitali in grado di competere a livello internazionale", ha sottolineato Pierpaolo Di Stefano, Chief Investment Officer di Cdp e amministratore delegato di Cdp Equity.
La Cassa "resterà azionista di riferimento della nuova realtà, contribuendo al processo di transizione digitale, a beneficio della competitività anche del tessuto produttivo italiano, che sconta ancora un significativo divario rispetto agli altri paesi europei".