AGI - Bank of New York Mellon apre alle criptovalute e Bitcoin segna un nuovo record storico sfondando il muro dei 48 mila dollari. Tutto meno di 12 ore dopo il monito del Segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, che ha messo in guardai da "un'esplosione di rischi" legati al diffondersi delle criptovalute.
La più antica banca d'America, e una delle più antiche al mondo, ha annunciato la creazione di una nuova unità, la 'Digital asset', con cui la banca consentirà ai propri clienti di detenere, trasferire e emettere moneta digitale. Secondo Roman Regelman, il manager incaricato di guidare questa unità, "la crescente domanda di asset digitali da parte dei clienti e il miglioramento dell' informativa" sul settore "presentano un'enorme opportunità di estendere la nostra attuale offerta di servizi".
La decisione ha un effetto immediato sul mondo cripto: Bitcoin vola subito a 48.219 dollari in tarda mattinata, segnando un nuovo record storico, prima di ripiegare qualche ora dopo poco sotto i 48.000, ma comunque in rialzo del 5%. L'effetto si e' avuto anche sulle altre criptovalute, con Ethereum che guadagna il 2%, come Litecoin. Attualmente quelle esistenti sono 8.423.
La scelta di Bank of New York di entrare nel campo degli asset digitali arriva in un momento in cui questo mercato riscuote sempre maggiore attenzione da parte delle istituzioni finanziarie e dei mercati e sembra destinata a rafforzare il settore delle crypto, già ai massimi storici dopo l'investimento da 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin annunciato martedì da Elon Musk, numero uno di Tesla. Ma sul mondo delle cripto continuano ad essere puntati i fari delle autorità.
Ieri Janet Yellen, intervenuta a una tavola rotonda sull'innovazione nel settore finanziario, ha ammesso che le nuove tecnologie potrebbero aiutare a combattere il crimine e ridurre le disuguaglianze, ma ha evidenziato i pericoli che questi strumenti possano essere usati per riciclare denaro, in particolare i proventi del traffico di droga e quelli per finanziare il terrorismo.
"Le criptovalute e i beni virtuali hanno offerto una promessa, ma sono stati anche utilizzati per riciclare i profitti dei trafficanti di droga online e per finanziare il terrorismo". Comportano "un'esplosione di rischi", ha aggiunto, come quelli legati alla cybersecurity, aumentati in maniera esponenziale durante la pandemia da Covid-19.