AGI - Il mercato azionario cinese e' tornato ai massimi livelli dall'inizio della crisi finanziaria globale scatenata dalla pandemia da coronavirus. L'indice Csi 300 dei grandi titoli quotati a Shanghai e Shenzen nella sessione che si è chiusa stamane (ore italiane) ha registrato un rialzo dell'1,9%, segnando un nuovo record a 5.368 punti.
Dal crollo dello scorso marzo a causa delle restrizioni agli spostamenti imposti nella maggior parte del mondo, il Csi ha messo a punto un rimbalzo del 52%. Il motivo? Secondo Ronald Wan, amministratore delegato di Partners Capital, gli investitori sono attratti dalla rapida ripresa dell'economia cinese e dagli stimoli decisi da Pechino: "Al momento non c'è una vera alternativa agli investimenti nel mercato azionario", ha detto al Financial Times. Il resto lo fa "il clima di rinnovata fiducia della popolazione cinese nella ripresa dell'economia" dopo la crisi pandemica.
La Cina è stato il primo Paese colpito dal coronavirus alla fine del 2019 e oggi è anche il primo ad aver ripreso l'attivita' grazie a duri controlli sullo spostamento delle persone, alle misure di contenimento imposti dal governo e alle applicazioni di tracciamento dei contagi istallate in massa dalla popolazione. Questo, spiega l'analista Ken Cheung, della banca Mizuho, "farà in modo che Pechino resti per il 2021 la locomotiva della ripresa globale", soprattutto in un momento in cui le principali grandi economie, compresi gli Stati Uniti, restano penalizzate dal virus".
L'effetto delle politiche di Pechino si stanno facendo vedere soprattutto sui listini del Dragone. Attirati dalla forte ripresa economica dopo la pandemia, gli investitori globali hanno investito oltre un trilione di Yuan (150 miliardi di dollari) nei mercati azionari e obbligazionari del Paese. Il tutto sostenuto da un clima di grande fiducia verso la ripresa cinese che, ha spiegato Wan, potrebbe far durare il rally delle borse fino alla prima metà del 2021.
Ma lo scenario potrebbe cambiare quando la campagna vaccinale negli Stati Uniti e in Europa entrerà nel vivo: "Se questi vaccini funzioneranno, le economie di altri Paesi cominceranno a riprendersi e andremo incontro a una sorta di diversificazione da parte degli investitori". Soprattutto in quelle non cinesi. A quel punto, conclude Wan, il mercato potrebbe andare incontro a un aggiustamento a favore dei mercati occidentali.