AGI - Con il sì, pressoché unanime, dei soci di Fca e Psa fa un fondamentale passo avanti il percorso verso la nascita del quarto costruttore mondiale di automobili, Stellantis.
Dopo un corteggiamento che fra alti e bassi è durato anni, gli azionisti delle due società hanno suggellato trattative e discussioni che porteranno alla creazione di un gigante da oltre 180 miliardi di euro e oltre 8 milioni di auto vendute in una fusione 'fra uguali' che, per il futuro presidente John Elkann, rappresenta "un coraggioso passo avanti nel nostro viaggio".
In un momento di "cambiamenti profondi" per il settore, che offrono "grandi opportunità", Stellantis vuole "avere un ruolo di primo piano nel prossimo decennio, che ridefinirà la mobilità" ha continuato l'erede dell'avvocato Agnelli; il nuovo gruppo rappresenta "l'unione di due partner che condividono la stessa mentalità" e "sarà un'azienda con le dimensioni, le risorse, la molteplicità di componenti e il know-how necessari per cogliere con successo le opportunità di una nuova era". Anche Carlos Tavares, fino ad oggi alla guida di Psa e da dopo la fusione al timone della società combinata, si è soffermato sulle sfide future.
"Con Fca ci sarà una straordinaria creazione di valore, anche grazie alle sinergie. Avremo significative risorse, competenze e una posizione finanziaria solida: insieme saremo piu' forti che da soli", ha detto, parlando di un futuro del gruppo fatto di investimenti "in maniera massiccia per preparare un futuro brillante per la compagnia". "Saremo capaci di affrontare le sfide", ha garantito Tavares, rimarcando la forte presenza nel mercato americano ed europeo.
Su quest'ultimo punto si è soffermato anche Mike Manley, l'ad di Fca che per Stellantis sovraintenderà al mercato americano. La società avrà "una distribuzione geografica ben bilanciata" e un "ampio portafoglio di marchi iconici": "combinando l'eccellente posizione di Psa in Europa con la forza di Fca in Nord America e America Latina", Stellantis godrà di "una presenza globale equilibrata e redditizia".
"Questo aiuterà a minimizzare l'impatto delle flessioni cicliche che possono verificarsi in una regione specifica. Inoltre, la fusione creerà delle opportunità per ridisegnare la strategia combinata del gruppo in altre regioni geografiche, inclusa la Cina", ha aggiunto Manley.