AGI - "Il percorso dell'economia dipenderà in modo significativo dal decorso del virus. L'attuale crisi della sanità pubblica continuerà a pesare sull'attività economica, sull'occupazione e sull'inflazione nel breve termine e pone notevoli rischi per le prospettive economiche a medio termine". Lo scrive la Banca centrale americana, al termine del direttivo.
La Federal reserve ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse al minimo storico, ossia allo 0,25%. Pil -2,4% nel 2020, +4,2% nel 2021, +3,2% nel 2022: queste le stime per l'economia Usa. Il tasso di disoccupazione è del 6,7% nel 2020, per poi scendere al 5% nel 2021 e al 4,2% nel 2022.
La Federal Reserve lascia invariato il suo piano di acquisto titoli da 120 miliardi di dollari al mese. E fa sapere che "continuerà ad aumentare le sue disponibilità in titoli del Tesoro di almeno 80 miliardi di dollari al mese e in mortgage-backed securities di almeno 40 miliardi al mese fino a quando non saranno stati compiuti ulteriori sostanziali progressi sul fronte dell'occupazione e dell'inflazione".
"Un pacchetto di aiuti federali per aiutare le imprese in difficoltà e i lavoratori senza lavoro è considerato essenziale per rimettere in piedi la più grande economia del mondo, anche se i vaccini contro il Covid-19 stanno cominciando ad essere somministrati, e allenterebbe anche la pressione sulla banca centrale, che ha strumenti limitati per aiutare l'economia".
"Nella seconda metà del prossimo anno", l'economia americana farà segnare una fortissima crescita, ha detto il presidente della Fed Jerome Powell in conferenza stampa.