AGI - Il dominio incontrastato nel commercio elettronico e ora anche l'ingresso nel mondo della sanità con il debutto negli Usa della farmacia online: Amazon, 'aiutato' dalla pandemia che ha imposto lockdown forzati e la chiusura dei negozi fisici, apre una nuova frontiera negli acquisti da remoto. Se già prima del coronavirus era facile comprare online, ora il colosso americano si espande provocando la reazione di una parte dell'opinione pubblica.
In Francia ambientalisti e politici di sinistra, personalità del mondo della cultura e delle associazioni, si sono uniti in una petizione per impegnarsi a non usare Amazon per Natale. "Caro Babbo Natale, quest'anno stiamo assumendo l'impegno di un Natale senza Amazon", scrivono i firmatari del documento. Tra loro la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, Greenpeace, la confederazione dei commercianti e l'unione delle librerie.
I firmatari, che dipingono un quadro cupo delle conseguenze sociali, fiscali e ambientali dello sviluppo di Amazon, chiedono di favorire il ricorso a negozi locali o all'economia circolare per i regali delle prossime festività. Ma Amazon France si difende: "La nostra attività sostiene oltre 11.000 imprenditori e commercianti francesi che si affidano a noi per mantenere le loro attività e l'occupazione", spiega la società.
In Italia le associazioni dei commercianti e dei consumatori puntano il dito contro lo 'strapotere' dell'Internet company e pongono un problema di concorrenza. "C'e' un gravissimo squilibrio di concorrenza tra i negozi reali e il web", sottolinea Confesercenti. "Mentre i primi sono chiusi d'ufficio da governo e regioni, il canale delle vendite on line di fatto agisce e opera in condizioni di monopolio. Un problema serissimo per i negozi, soprattutto in vista del Natale", aggiunge l'associazione che avverte: il rischio è la definitiva condanna a morte del commercio, un settore già in crisi da circa un decennio.
Anche il Codacons chiede al governo di studiare misure per limitare lo strapotere dei colossi dell'e-commerce. Amazon oggi ha anche annunciato il lancio negli Usa di Amazon Pharmacy, che consentirà ai clienti statunitensi di ordinare farmaci per cui è necessaria la prescrizione. L'obiettivo è quello di consentire agli utenti di Internet di ottenere farmaci "con la stessa facilità di qualsiasi altro acquisto sul sito Amazon" e di evitare che facciano la fila nelle farmacie.
Amazon aveva messo un piede nella distribuzione di prodotti farmaceutici acquisendo nel 2018 il sito specializzato PillPack, che fornisce prodotti per pazienti con malattie croniche. L'azienda offre ora una nuova pagina sul proprio sito dedicata alla farmacia, consentendo agli utenti di Internet di compilare una prescrizione dal proprio computer o dal telefonino.
Dopo questa mossa, nella giornata di martedì 17 novembre, i titoli delle grandi catene di farmacie sono affondati a Wall Street. Walgreens perde il 9,2%, Rite Aid il 16%, McKesson il 6%, Cvs Health il 6,5%, Cardinal Health il 6% e Amerisource Bergen il 4%. Moderna scende invece del 5,5%, dopo essere volato ieri al +9,6% sulla scia dell'efficacia al 94,5% del suo vaccino. A far calare le azioni ha contribuito l'analista di Bmo Capital, George Farmer che ha raccomandato di "prendere profitto".