AGI - Poste Italiane ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi per 7,7 miliardi (-5,2% sul 2019), di cui 2,6 miliardi nel terzo trimestre, in cui l'utile è cresciuto del 10,3% anno su anno a 353 milioni. Il gruppo pagherà un acconto sul dividendo pari a 0,162 euro per azione, in crescita del 5%.
Sul fronte dei trend operativi il declino dei volumi della corrispondenza rallenta su base a partire da giugno, a seguito della ripresa nella consegna di posta descritta e del direct marketing. I volumi dei pacchi sono in crescita, con quasi 20 milioni di pacchi consegnati dai postini nel trimestre (+41% anno su anno) e 53 milioni consegnati nei primi nove mesi del 2020. Da novembre è operativo a Roma un nuovo polo di smistamento automatizzato di pacchi e un altro nel nord Italia entrerà in attività entro il primo trimestre del 2021. Cresce l'utilizzo delle carte di Poste Italiane nei pagamenti online, con una maggiore attività sui canali digitali di Poste, nelle transazioni e-commerce e per i pagamenti contactless; anche i servizi di telecomunicazioni sono in crescita grazie a un incremento della base clienti. Sul fronte dei servizi finanziari e assicurativi "continua espansione dell'offerta nel ramo Vita, con il lancio di nuove polizze volte a soddisfare al meglio i mutati bisogni della clientela, caratterizzate anche da una struttura "capital light"".
Del Fante: "Risultati impressionanti"
Il terzo trimestre del 2020 per Poste "ha mostrato chiari segnali di ripresa, confermando la solidità del nostro business model in tutti i settori". A sottolinearlo l'ad Matteo Del Fante che ha evidenziato come il risultato operativo sia "cresciuto del 4,2 per cento, al netto dei costi straordinari sostenuti per far fronte a questa emergenza imprevista, in aumento di un impressionante 10 per cento anno su anno. Questo risultato è ancora piu' impressionante se si tiene presente che il 2019 è stato un anno da record". "La nostra solida base di clienti ci ha inoltre permesso di conseguire una raccolta netta retail record di 9,8 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2020, contribuendo a raggiungere 556 miliardi di euro di attività finanziarie totali", ha aggiunto il manager. "L'attività operativa è solida e la nostra attenzione alla disciplina dei costi ci offre ulteriore flessibilità per affrontare potenziali difficoltà nei ricavi", ha spiegato Del Fante, secondo cui i risultati hanno permesso di confermare la politica sulle cedole con "un acconto sul dividendo, che incorpora la crescita annuale del 5% prevista nel Piano Strategico Deliver 2022".