AGI - Boom di vendite online per Alibaba nell’operazione Single Day, il più grande evento di vendita al mondo, iniziato in più tappe quest’anno già dal primo novembre, ma entrato oggi in piena era post Covid-19, almeno per la Cina.
La dodicesima edizione di questo evento fa registrare un volume di vendite scontate online che alla mezzanotte in Cina aveva raggiunto l'ennesimo livello record di 56,3 miliardi di dollari all'avvio dell'operazione, con 583.000 ordini al secondo. Il valore è 16 volte il Prime di due giorni del Single Day di Amazon.
Le dimensioni delle vendite del Single Day sono indicative della ripresa economica post-virus in corso in Cina. "A causa del Covid, molti cinesi non possono andare all'estero - spiega vicepresidente di Alibaba, Liu Bo - e questo favorisce il consumo online".
Perché il titolo crolla in Borsa
Tonfo in Borsa per il titolo Alibaba, proprio nel giorno in cui il gruppo festeggia vendite online record per 56 miliardi di dollari nel Single Day. A Hong Kong il listino Alibaba perde quasi il 10% e pesa sul calo dei listini cinesi. Alibaba in Borsa ha bruciato oltre 250 miliardi di dollari, quasi 5 volte più dell'incasso delle sue vendite online.
Le azioni Alibaba, quelle di Tencent (-8%) e quelle di altre big tecnologiche stanno impattando negativamente sui listini cinesi. Il motivo? Ufficialmente dipende dallo stop all’Ipo dei record di Anp, la società fintech di Alibaba, decretato dalle borse di Hong Kong e Shanghai per difetto dei requisiti. In realtà il mancato debutto e anche il crollo odierno delle azioni è legato alle intenzioni del partito comunista cinese di mettere nuove regole per eliminare le pratiche monopoliste nel comparto.
Più nel dettaglio il governo cinese intende sottoporre le piattaforme di pagamento alle regole previste per il sistema bancario. Pechino non vuole permettere a queste piattaforme di operare come delle banche e quindi vuole introdurre dei freni regolatori ai prestiti e ai depositi delle controllate di Alibaba e alle altre aziende del settore.
Giganti tech nel mirino
I giganti del tech cinese sono nel mirino delle autorità di Pechino, che ha annunciato una bozza per nuove regole anti-trust per le aziende che operano su internet. Immediati le ripercussioni in Borsa dove le società tecnologiche cinesi hanno perso quasi 254 miliardi di dollari di valore di mercato negli ultimi due giorni. Stamane l'indice tecnologico ChiNext a Shenzhen ha ceduto il 3,55 per cento e a Shanghai lo Star 50 ha perso il 2,7 per cento. Il sell-off dei titoli tecnologici cinesi calo è arrivato fino a Hong Kong, dove Alibaba ha perso 8,26%.
La State Administration for Market Regulation ha annunciato le nuove misure, dopo che i grandi gruppi del settore, come Alibaba, Meituan e Pinduoduo sono stati criticati per competizione sleale e per lesioni ai diritti dei consumatori: la bozza presentata dall’ente regolatore cinese giunge dopo che settimana scorsa è stata fermata la Ipo di Ant Group, braccio fintech di Alibaba, su preoccupazioni di carattere normativo.
L’obiettivo delle nuove regole dell’ente normativo cinese è quello di “prevenire e fermare pratiche monopolistiche nelle attività economiche delle piattaforme internet”, compreso assicurare l’equità del mercato, gli interessi dei consumatori e della società e incoraggiare “lo sviluppo continuo e sano della piattaforma economica”.
Che cos'è il Single Day
L’11 novembre è il Single Day, il giorno dei single: nata nel 1993 tra gli universitari orientali in contrapposizione a San Valentino, la festa dal 2009 è stata trasformata dal colosso cinese dell’e-commerce Alibaba in una data improntata allo shopping e agli acquisti edonistici di Millennials e giovanissimi. Che si consolano con lo shopping del fatto che non hanno un fidanzato, una vera e propria manna per i marchi occidentali.
E le attese non sono andate deluse anche perché la ha portato un numero maggiore di acquirenti online, le abitudini di acquisto in Cina sono cambiate; e quest'anno di fatto il Singles' Day è cominciato in anticipo, il 1 novembre.
Ed è subito stato record di vendite. Subito dopo passato mezzogiorno ora di Pechino, il gruppo Alibaba ha fatto sapere che il volume delle merci sulle piattaforme in cui opera aveva già raggiunto i 372,3 miliardi di yuan (56,3 miliardi di dollari): dunque di più, ad appena metà giornata, dei 268,4 miliardi di yuan registrati da Alibaba lo scorso anno in tutte le 24 ore del Singles Day. Non da meno JD.com, il più importante rivale di Alibaba, che ha fatto sapere che il volume delle transazioni sulla sua piattaforma era di 200 miliardi di yuan alle 12:09 a.m. ora di Pechino.