AGI - Trenitalia fa i conti del lockdown dovuto alla pandemia da coronavirus. "A partire dai mesi di marzo-aprile fino a oggi abbiamo registrato una drastica perdita di fatturato di circa 1,5 miliardi" in confronto allo stesso periodo del 2019. Perdita che proiettata a fine anno "vale quasi 2 miliardi di euro". Lo ha affermato l'ad Orazio Iacono, in occasione di un'audizione alla Camera.
Iacono ha aggiunto che "le previsioni per il futuro sono difficili" mentre "è in atto un cambiamento e dobbiamo proporre un nuovo modo di viaggiare". Questo perché, ha aggiunto, la pandemia sta cambiando le abitudini e generando "una forte accelerazione" nell'innovazione di tutti i processi industriali.
E dopo Italo, anche Trenitalia fa i conti con la restrizione degli spostamenti in quanto la domanda sta calando e "dobbiamo rivedere l'offerta di treni Frecce, pur mantenendo i collegamenti essenziali per la mobilità del Paese", ha proseguito l'ad.
Iacono ha riferito che a ottobre "avevamo un calo della domanda pari a circa il 65% rispetto allo stesso periodo del 2019" e il calo ora è arrivato ad essere dell'80%. Quindi, da ieri "è stata operata una riduzione di 28 collegamenti, che equivale ad avere in circolazione ad oggi 190 Frecce, che corrispondono al 67% dell'offerta pre-Covid".
La riduzione non finisce qui. Iacono ha annunciato che "a partire dalla prossima settimana effettueremo la soppressione di altre 50 corse, per arrivare al 14 novembre con altrettante riduzioni che porteranno alla circolazione di 78 Frecce al giorno, che corrispondono a circa il 28-30% dell'offerta pre-Covid".