AGI - L'incertezza sull'esito delle elezioni presidenziali Usa ha minato le aspettative degli investitori, la maggior parte dei quali aveva scommesso sulla vittoria netta di Joe Biden e del partito democratico. Il risultato è l'alta volatilità che predomina al momento sul mercato dei titoli del Tesoro Usa e sui future di Wall Street.
Secondo un'analisi del Financial Times, gli investitori si aspettavano che l'"ondata blu" avrebbe portato nel breve termine al via libera di un altro ampio pacchetto di stimoli fiscali a imprese e famiglie per risollevare l'economia americana travolta dalla seconda ondata di Covid.
Tuttavia, l'ottima performance del presidente Donald Trump negli Stati chiave del Sud avrebbe spinto gli investitori a prepararsi alla prospettiva di un risultato elettorale che potrebbe restare incerto per giorni.
I future sulle azioni statunitensi sono stati particolarmente volatili. Quelli sullo S&P 500 sono scesi dell'1% prima di salire dell'1,1% dopo che Biden ha preso il comando in Arizona. Questo ha aumentato le sue possibilità di vittoria in quello che è diventato un testa a testa serrato, dopo che il dem è scivolato in Florida, Georgia, North Carolina, Texas e Ohio.
Ma poi sono cambiati di nuovo e al momento perdono lo 0,90%. I futures sul Nasdaq sono stati brevemente sospesi dopo che i contratti sono aumentati nella tarda serata di ieri, con alcuni trader che avevano previsto movimenti bruschi di mercato perché molti gestori di fondi sarebbero rimasti in disparte e la liquidità sarebbe diventata scarsa.
"Nessun investitore è in grado di assumersi molti rischi e questo amplifica queste oscillazioni", ha affermato Tchir. Volatili anche i future sul Dow Jones, che al momento cedono lo 0,85%. Ieri sera il rendimento del Treasury decennale e' sceso brevemente dello 0,9%, ma poi è crollato. Con risultati ancora poco chiari in molti dei grandi Stati chiave, il rendimento sui 10 anni è sceso di 0,05 punti percentuali allo 0,83%.
I rendimenti diminuiscono all'aumentare del prezzo di un'obbligazione. Gli investitori hanno cambiato posizione man mano che aumentavano le possibilità che la corsa potesse essere decisa alla fine di questa settimana, dopo il conteggio di un gran numero di schede postali in Pennsylvania, Michigan e Wisconsin. "Il mercato stava cercando di superare l'obiettivo e ottenere il nuovo programma di stimoli l'anno prossimo", ha osservato David Giroux, chief investment officer per azioni e multi-asset di T Rowe Price.
"Un'elezione contestata di cui non conosciamo la risposta è una situazione molto negativa per il mercato." Intanto il dollaro si e' rafforzato parallelamente ai guadagni dei Treasury, salendo dello 0,7 per cento contro l'euro e dello 0,5 contro lo yen giapponese.
I gestori di fondi si erano posizionati negli ultimi giorni per una buona performance di Biden. Hanno venduto titoli del Tesoro di 10 e 30 anni scommettendo che trilioni di miliardi di dollari di stimoli avrebbero potuto riversarsi nell'economia se Biden avesse vinto e il suo partito avesse preso il controllo del Senato. Adesso però non ne sono più convinti.