AGI - "Fare presto": questo l'invito espresso dal presidente della Bce Christine Lagarde per il Recovery Fund. I leader politici devono muoversi, a suo dire, "rapidamente" e attuare un piano che sia valido."Se le risorse non fossero mirate, se scomparissero nella macchina amministrativa e non venissero investite nell'economia reale per spingere i nostri Paesi verso il digitale e il 'green', allora avremmo perso un'occasione storica per cambiare direzione", ha spiegato il numero uno dell'Eurotower.
"L'obiettivo è poter erogare le risorse all'inizio dell'anno prossimo"
In merito alle preoccupazioni sul fatto che i fondi per il salvataggio possano arrivare troppo tardi, Lagarde ha detto: "L'obiettivo della Commissione Europea è di poter erogare il denaro all'inizio del 2021 e questo deve essere assolutamente rispettato". "Spetta ora agli Stati membri, che devono presentare i loro piani di recupero - alcuni sono già stati fatti - e alla Commissione, che deve rivederli rapidamente", ha aggiunto.
La risposta della Bce alla crisi
"La crisi sta trasformando le nostre economie e possiamo scegliere di rendere il nostro percorso di crescita più verde, più intelligente e più digitale. Alla Bce siamo determinati a sostenere questa tendenza e continueremo a sviluppare una politica monetaria accomodante, come giustificato dalle circostanze economiche", ha assicurato Lagarde.
Finora utilizzati 590 miliardi del programma Pepp
intanto oggi secondo le ultime cifre, salgono a 15,85 miliardi gli acquisti fatti dalla Bce nell'ambito del suo programma straordinario di acquisti (Pepp) nel corso della settimana chiusa il 16 di ottobre. Il dato è in aumento rispetto ai 13,4 miliardi della settimana precedente. Sempre nell'ultima settimana, nell'ambito del programma Qe, gli acquisti sono calati di 1,888 miliardi (da +10,5 miliardi). Per quanto riguarda il Pepp, Lagarde ha fatto sapere su 1.350 miliardi nei quali consiste il programma di acquisti 'Pepp', sono stati utilizzati finora 590 miliardi.