AGI - La locomotiva Italia ha ripreso a correre: Bankitalia stima che nel III trimestre il ritorno alla crescita "è stato verosimilmente più sostenuto di quanto prefigurato a luglio". Nel Bollettino economico, Bankitalia chiamando in causa le sue valutazioni, "anche grazie alle misure di stimolo, l'incremento del prodotto potrebbe essere stato intorno al 12 per cento, sospinto soprattutto dal forte recupero dell'industria, dove le imprese prevedono un andamento più favorevole della domanda nei prossimi mesi". Nel I trimestre, il Pil si era ridotto del 5,5% mentre nel II trim del 13%.
Secondo gli esperti dell'istituto di via Nazionale, "restano più incerte le prospettive dei servizi, in ripresa anche per effetto del buon andamento dei flussi turistici domestici ma ancora su livelli di attività molto contenuti". Nelle indagini di Bankitalia, "le famiglie indicano un graduale miglioramento delle proprie condizioni economiche; riportano però anche un'elevata propensione al risparmio a fini precauzionali".
Più in generale, il Bollettino di palazzo Koch evidenzia che "anche l'attività economica dell'area dell'euro è tornata a crescere, senza raggiungere ancora i livelli precedenti l'emergenza sanitaria, in linea con lo scenario centrale di graduale ripresa delineato in giugno: per le famiglie, ai persistenti timori di disoccupazione si è associato un aumento del risparmio precauzionale".
Sebbene l'economia sia in ripresa, per Bankitalia "il recente peggioramento del quadro epidemiologico potrebbe continuare a scoraggiare o impedire alcune tipologie di spese considerate non essenziali, come viaggi, vacanze e ristoranti".
Quanto all'inflazione che è scesa su valori lievemente negativi, "il rischio di una prolungata deflazione incorporato nelle quotazioni degli strumenti finanziari, ancora significativo, si è ridotto grazie alle decisioni di politica monetaria e all'introduzione delle nuove misure di bilancio europee. Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha mantenuto un orientamento molto espansivo e ha confermato che è pronto ad adeguare ulteriormente tutti i propri strumenti".
"Gli andamenti al momento osservati restano comunque a grandi linee coerenti con il risultato prefigurato per l'anno in quello scenario, che prevedeva una caduta del Pil di poco inferiore al 10%, con una successiva molto graduale ripresa", prevede Bankitalia sul Pil nel Bollettino economico. La stima viene confermata anche se la ripresa nel III trimestre è stata del 12%, quindi più del previsto in quanto "il calo del II trimestre è stato lievemente più accentuato di quanto stimato" a luglio.