AGI - Sono passati esattamente 10 anni da quel 6 ottobre 2010 quando negli store Itunes viene reso disponibile il social network Instagram. Una app nata dalla mente di Kevin Systrom e Mike Krieger che inizialmente avevano pensato a un’altra cosa, un'applicazione chiamata 'Burbn' per facilitare check-in e acquisto di biglietti. L'idea fu presto scartata a vantaggio di un'altra, considerata più avvincente: un’app che permettesse agli utenti di giocare con le foto del cellulare.
La chiamarono 'Instagram', mettendo insieme le parole 'instant camera' e 'telegram', e partirono con soli 500mila dollari, frutto di una campagna di raccolta fondi gestita dalla Andreessen Horowitz. Questa era un'azienda statunitense di venture capital che prima di tutti gli altri aveva fiutato l’affare attorno al mondo dei social network, tant’è che nel 2011 aveva quote anche in Skype, Twitter e Facebook, oltreché partecipazioni in altre società destinate ad avere un grande successo come Groupon, Zynga, Foursquare e Airbnb.
Agli utenti l’idea di comunicare attraverso le foto piacque molti al punto che nel dicembre dello stesso anno di uscita, il 2010, l’app venne scaricata dal primo milione di utenti. Nel luglio del 2011, mentre gli utenti diventano 10 milioni, la società annunciava di aver già pubblicato in meno di un anno di vita, 100 milioni di foto, che diventeranno 150 il mese dopo. Una crescita inarrestabile che ha portato il 9 aprile 2012 Mark Zuckerberg ad annunciare l'acquisizione di Instagram - e l'assunzione dei suoi 13 impiegati - da parte di Facebook, per circa 1 miliardo di dollari divisi tra denaro e azioni; in quel momento l’app contava oltre 25 milioni di utenti.
Da lì in poi è stato un susseguirsi di numeri e obiettivi raggiunti e Instagram è diventato il principale social al mondo. Nel 2013 il festival Cortinametraggio gli ha dedicato addirittura una sezione ad hoc per i registi che vogliono raccontare la propria storia attraverso il social; nello stesso mese di settembre, quasi tre anni dopo lo sbarco sul mercato, gli utenti attivi erano saliti a 150 milioni.
Si è quindi arrivati al 2016, anni in cui Instagram ha introdotto le 'stories', brevi video o foto visibili sul profilo dell’utente per sole 24 ore. Un'idea che aveva fatto la fortuna del social network Snapchat, popolarissimo tra i ragazzi per qualche tempo, che fu copiata da Instagram decretando di fatto la morte del giovane concorrente.
Instagram, a differenza di Facebook e Twitter, ha dimostrato anche in questo caso di avere molta più versatilità nel diventare in poco tempo qualsiasi cosa desideri diventare; un’ulteriore e fondamentale svolta è arrivata nel 2018 con l’avvento di Instagram Tv, che consente caricamenti fino a 10 minuti di lunghezza con una dimensione del file fino a 650 Mb, ma gli utenti verificati e popolari sono autorizzati a caricare video della durata massima di 60 minuti con una dimensione del file fino a 5,4 Gb, ciò apre una nuova era dell’intrattenimento, Instagram punta evidentemente a prendersi tutto, ad inscatolare tutte le attrazioni possibili tramite smartphone (e non solo). E lo fa utilizzando il 'metodo Snapchat', copiando una funzionalità e riproponendola praticamente identica.
Non è un caso, quindi, che proprio sul nascere del successo della piattaforma Tik Tok Instagram annunci la possibilità per i suoi utenti di sviluppare delle Reels, dando in pratica la possibilità di fare gli stessi video possibili con Tik Tok ma senza muoversi dal proprio profilo Instagram. E non può considerarsi un caso nemmeno che durante i mesi della pandemia, con il mondo chiuso in casa in lockdown, Instagram abbia lanciato il Co-Watching, ovvero la possibilità di condividere post tramite videochiamate.
Secondo i dati forniti da 'We Are Social' aggiornati a marzo 2020 solo in Italia gli utenti di Instagram sono 20 milioni, più o meno equamente divisi tra uomini (49,5%) e donne (50,5%), che restano online una media di 7 ore al mese, un’ora in più rispetto a YouTube, +9% rispetto al 2019. La crescita registrata supera il 14%, ma il dato eclatante è che non è superiore a quella del passato: una crescita talmente regolare che non è stata nemmeno accelerata dal lockdown.
A ottobre 2020 il personaggio di sesso maschile più seguito al mondo è il calciatore della Juventus Cristiano Ronaldo con oltre 239 milioni di follower, la donna con più follower, invece, è la cantante Ariana Grande con 203 milioni.