AGI - Gli investimenti nell'elettrico riportano al lavoro tutti i dipendenti del polo torinese di Fca. A fine settembre, hanno riferito i sindacati al termine di un incontro con l'azienda, gli stabilimenti di Mirafiori e Grugliasco cesseranno di utilizzare il contratto di solidarietà con il conseguente rientro di tutti i dipendenti. Inoltre, per far fronte alle necessità legate al debutto dei nuovi modelli full electric (500 e Ducato) e Maserati, a partire dalla Ghibli Hybrid attualmente in fase di lancio, saranno assunti altri 20 apprendisti per profili specializzati (team leader, conduttore impianti automatici e manutentore) che andranno ad aggiungersi ai 50 già in fase di inserimento. Otto giovani ingegneri saranno invece selezionati per ruoli tecnico specialistici legati ai nuovi prodotti elettrici.
La chiusura a fine settembre degli ammortizzatori sociali nel Polo produttivo di Torino, fanno notare fonti aziendali, è l’ulteriore tassello di un ampio programma di valorizzazione e investimenti previsti nel comprensorio di Mirafiori che trovano ulteriori esempi concreti nell’impianto di "Solar Power Production Units" con pannelli fotovoltaici, nel centro di assemblaggio di batterie (Battery Hub) e nel progetto pilota "Vehicle-to-Grid" inaugurato nei giorni scorsi. Nello stesso tempo, prosegue, nel complesso di Mirafiori, la messa a regime dei macchinari e l'inserimento di personale necessario per la produzione di mascherine chirurgiche.
Soddisfatti i sindacati. "È un obiettivo importantissimo che perseguiamo da anni attraverso accordi difficili e coraggiosi, reso possibile dal fatto che Fca si sta muovendo in modo spedito ed efficace sulla via della elettrificazione”, hanno affermato Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Luigi Paone, segretario generale della Uilm di Torino. “Confidiamo - hanno aggiunto i due sindacalisti che l’anno prossimo le versioni elettriche della Maserati possano rilanciare anche la produzione di Grugliasco. Più in generale il 2021 sarà un anno di lanci di nuove vetture e questo è tanto più importante se si considera il periodo di crisi che stiamo attraversando. Anche in vista della fusione con Psa, è essenziale che gli investimenti in Italia proseguano. L’impegno di Fca nel nostro Paese è prezioso non solo per gli oltre cinquantamila lavoratori che ci lavorano e per le decine di migliaia dell’indotto, ma a ben vedere per l’intera economia italiana”.
Per la Fiom, "la fine dell’utilizzo dei contratti di solidarietà nei due stabilimenti di assemblaggio finale, in leggero anticipo rispetto alla loro naturale scadenza, è una notizia positiva che ci auguriamo duri nel tempo e non sia solo una fiammata, determinata da un momentaneo rimbalzo in positivo del mercato dell’auto trainato dagli incentivi e dal lancio della 500e". Mentre per il segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano, "la continuità di questa situazione positiva, in controtendenza rispetto all’andamento del mercato delle auto in Europa dipenderà molto dalle richieste del mercato della nuova 500 elettrica, ma nel frattempo", ha concluso, "attestiamo una situazione positiva".