AGI - Nei mesi di lockdown quasi 1 famiglia su 2 è riuscita a risparmiare, in media, 480 euro su alcune delle principali voci di spesa familiare (utenze, assicurazioni e prodotti finanziari). E' quanto emerge dall’indagine condotta per Facile.it da mUp Research e Norstat su un campione rappresentativo della popolazione nazionale. Secondo lo studio, i mesi passati in casa sono stati l’occasione per fare ordine tra i conti e le spese domestiche.
La ricerca rivela che il 48,2% delle famiglie, pari a 21 milioni di nuclei, dichiara di essere riuscita a risparmiare tra marzo e giugno.
In particolare, il 64% dei rispondenti è riuscito a risparmiare meno di 300 euro, mentre il 18% tra 300 e 500 euro.
Ad essere stati ridotti con maggior frequenza (14,4% del campione intervistato) sono i costi sostenuti per l’Rc auto e la bolletta della telefonia mobile; il 10,2%, pari a 4.500.000 famiglie, ha dichiarato di aver ridotto la bolletta elettrica, mentre il 9,2% dei rispondenti quella del gas; il 9,1% ha detto di aver risparmiato sulla carta di credito.
A determinare questi risparmi sono state diverse cause, sostengono gli esperti di Facile.it; in alcuni casi, come per l’Rc auto e moto, ha influito notevolmente la riduzione delle tariffe applicate dalle compagnie, in altri, come per le utenze elettriche, ha inciso la diminuzione del costo delle materie prime, mentre in altri ancora, invece, il risparmio è stato determinato da un atteggiamento più attivo dell’utente che, con maggior tempo a disposizione, ha potuto confrontare le varie offerte presenti sul mercato trovando quella più adatta alle sue necessità.
Se, a livello nazionale, il 48,2% degli intervistati ha dichiarato di essere riuscito a risparmiare riducendo le spese di casa, la percentuale varia su base territoriale raggiungendo il valore più alto tra le famiglie residenti nelle regioni del Centro Italia (52,8%).
Sono infine 22.700.000 le famiglie che hanno dichiarato di non essere riuscite a risparmiare; a livello territoriale, la percentuale di chi non ha risparmiato è più alta tra i rispondenti residenti nelle regioni del Nord Ovest (55,7%), al Sud e nelle Isole (51,7%).