AGI - Recupera il mercato dell'auto in Italia ad agosto. Nel mese la Motorizzazione ha immatricolato 88.801 autovetture, con una variazione di -0,43% rispetto ad agosto 2019, durante il quale ne furono immatricolate 89.184 (nel mese di luglio 2020 sono state invece immatricolate 136.653 auto, con una variazione di -10,88% rispetto a luglio 2019, durante il quale ne furono immatricolate 153.335). Nello stesso periodo di agosto sono stati registrati 155.727 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -34,14% rispetto ad agosto 2019, durante il quale ne furono registrati 236.436 (nel mese di luglio 2020 sono stati invece registrati 273.622 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -27,81% rispetto a luglio 2019, durante il quale ne furono registrati 379.028). Nel mese di agosto 2020 il volume globale delle vendite (244.528 autovetture) ha dunque interessato per il 36.32% auto nuove e per il 63,68% auto usate.
Le vendite nei primi otto mesi dell'anno
Nel periodo gennaio-agosto 2020 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 809.655 auto, con una variazione di -38,93% rispetto al periodo gennaio-agosto 2019, durante il quale ne furono immatricolate 1.325.704. Nello stesso periodo di gennaio-agosto 2020 sono stati registrati 1.725.609 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -38,21% rispetto a gennaio-agosto 2019, durante il quale ne furono registrati 2.792.681.
Fca, ad agosto -2,65% vendite
Sono 20.286 044 le immatricolazioni di auto Fca in Italia ad agosto, il 2,65% in meno dello stesso mese del 2019. Scende la quota di mercato del gruppo, pari al 22,84% a fronte del 23,87% (-0,52%). Da inizio anno le immatricolazioni di Fca sono state 190.075, in calo del 40,94% sull'analogo periodo dell'anno scorso (321.827 auto), con una quota pari al 23,48% (-0,80%). Positivi i risultati ottenuti nel mese di agosto da Jeep e da Alfa Romeo: il primo brand nel mese ha immatricolato quasi 4.500 vetture, l'8,3% in piu' in confronto al 2019, con una quota del 5%, in crescita rispetto allo stesso mese di un anno fa di 0,4 punti percentuali, mentre il Biscione ha venduto oltre 1.300 veicoli (il 14,1% in piu' rispetto all'anno scorso) e ha una quota dell'1,5%, in aumento di 0,2 punti percentuali. Fiat in agosto registra piu' di 12.200 vetture per una quota del 13,8% mentre Lancia immatricola quasi 2.300 auto per una quota al 2,6%.
Gli incentivi frenano il calo
È grazie agli emendamenti al Decreto Rilancio che in agosto le immatricolazioni di auto sono ritornate sui livelli del 2019. A rilevarlo è il Centro Studi Promotor,secondo cui il calo dello 0,43% indica che "è in via di superamento la fase orribile del mercato auto", che ha visto cadute dell’85% in marzo, del 98% in aprile e un andamento fortemente negativo nel complesso dei primi sette mesi di quest’anno che chiudono il loro consuntivo con un calo di immatricolazioni del 41,7%, con una perdita di fatturato per il settore stimata in 9,6 miliardi e con un calo del gettito Iva per l’Erario di 2,1 milioni.
Per Promotor, il merito del ritorno a livelli di vendita normali è dovuto essenzialmente ad aver esteso gli incentivi, con gli emendamenti presentati in sede di conversione in legge del Decreto Rilancio, anche alle vetture con alimentazione a benzina o gasolio ed emissioni non superiori a 110 g/km di CO2. Gli incentivi alle sole vetture ad emissioni zero, già in vigore nel 2019 e potenziati nel 2020, si sono infatti rivelati utili per favorire l’auto elettrica, ma certamente non sono sufficienti per rilanciare l’intero mercato dell’auto in cui le immatricolazioni di vetture non elettriche sono ancora il 98%.
Il superamento delle difficoltà burocratiche a cui si è accennato dovrebbe consentire a partire da settembre di recuperare, almeno parzialmente, questo calo nei mesi che restano del 2020. Ne sono convinti anche i concessionari che, operando in prima linea sul mercato, percepiscono con immediatezza i mutamenti delle tendenze. Dall’inchiesta congiunturale mensile condotta dal Centro Studi Promotor a fine agosto emerge infatti che nel mese scorso la raccolta di ordini è stata normale o alta per il 79% dei concessionari interpellati, mentre sempre in agosto l’87% giudica normale o alto l’afflusso di potenziali interessati nei saloni di vendita e il 91% stima stabile o in aumento le vendite nei prossimi mesi.
A ciò si aggiunge che l’indicatore di fiducia degli operatori auto determinato dal CSP, sintetizzando i risultati delle sue inchieste congiunturali mensili, ha toccato in agosto quota 53,20. “Si tratta - ha dichiarato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - di uno dei valori più alti registrati dal gennaio del 1993 quando iniziammo a determinare questo indicatore”.