AGI - La produzione industriale negli Stati Uniti sale del 3% a luglio, meglio delle attese degli analisti.
Gli analisti si aspettavano un rialzo introno al 2,8%. Il dato di giugno è stato rivisto in meglio dal +5,4% al +5,7%. Sull'anno la produzione industriale segna -8,2%.
La produzione manifatturiera è salita del 3,4%, contro una stima di +3%. L'utilizzo della capacità degli impianti è aumentato di 2,1 punti percentuali al 70,6%, contro attese per un dato al 70,2%.
"La maggior parte dei principali settori industriali ha registrato aumenti, anche se molto inferiori a quelli di giugno", ha detto la Fed in una nota. In aprile, a seguito delle misure di contenimento che avevano chiuso le fabbriche e frenato i consumi, la produzione industriale era precipitata del 12,8%, il più grande calo mai registrato. In particolare, nel mese di luglio, sono state le auto e i ricambi auto a registrare il maggior incremento di produzione, +28,3%. Si segnala inoltre che il settore minerario ha ripreso la sua tendenza al rialzo dopo cinque mesi consecutivi di calo, avanzando dello 0,8%.
Nel contempo, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti salgono dell'1,2% a luglio su base mensile, peggio delle stime. Gli analisti si aspettavano una crescita dell'1,9% contro il +8,4% precedente.
Il dipartimento del Commercio sottolinea che nei mesi di maggio e giugno le vendite al dettaglio hanno registrato una netta ripresa, rispettivamente del 18,2% e dell'8,4%, secondo i dati rivisti al rialzo. A luglio a frenare le vendite al dettaglio è stato l'andamento del comparto auto, calato dell'1,3%. L'aumento porta il dato il 2,7% sopra lo stesso mese del 2019 ma è la prima volta che le vendite dei primi sette mesi dell'anno sono più basse di quelle dell'anno precedente. Escludendo il calo del comparto auto, il totale delle vendite aumenterebbe dell'1,9%. Escludendo veicoli e carburanti, il dato è salito dell'1,5%.